Calcio. Pescara, ma che bello è!

 

Ci sarebbe stato da spellarsi le mani per gli applausi al termine della partita vinta dal Pescara sull'insidioso campo della Juve Stabia. I ragazzi di mister Colombo portano a casa un successo di importanza vitale da uno degli impianti storicamente più ostici per i biancazzurri. A Castellammare di Stabia, infatti, gli abruzzesi dimostrano nuovamente di essere una delle corazzate della serie C dopo una prova di forza, di tecnica e di carattere che va al di là della categoria di appartenenza. Il Pescara, a tratti commovente sul difficile sintetico dello stadio Menti, chiude tra gli applausi degli oltre trecento tifosi arrivati dal capoluogo adriatico, ripagati pienamente dalla prestazione dei biancazzurri in campo. Dopo anni, infatti, i supporter possono tornare ad essere orgogliosi della squadra allestita per questa stagione, timonata da Alberto Colombo, uno degli allenatori più sorprendenti tanto da meritare l'invito da parte dei tifosi di festeggiare con loro sotto la curva le ultime vittorie.

Ad aumentare il valore del successo degli abruzzesi è il concomitante pareggio ottenuto dalla capolista Catanzaro ad Avellino, segnale del fatto che nulla è scontato in questo campionato di serie C girone C. Grazie a questo risultato e alla vittoria del Crotone col Picerno, il Pescara resta in terza posizione, ma sale a meno 3 punti dalla vetta, a più 9 punti dalla prima inseguitrice. In pratica stiamo parlando ufficialmente di una fuga a tre con Catanzaro, Crotone e Pescara capaci di scavare un solco con le altre squadre che sembrano fare un altro campionato.

La grande gara dei biancazzurri, però, non è iniziata nel migliore dei modi: approccio sbagliato alla gara o grande partenza della Juve Stabia? Non lo sappiamo, ma i padroni di casa al 5' passano in vantaggio con una bella azione chiusa in modo vincente da Maselli. Il bello del Pescara, però, è che non può essere dato per vinto con questa semplicità: dopo aver ammortizzato la botta iniziale, infatti, i biancazzurri si ritrovano e vanno a caccia del pareggio con Kolaj che da fuori area impegna il portiere avversario. Al 25' arriva il pareggio degli abruzzesi con Lescano che devia in rete un assist di Cuppone dalla fascia destra. Cuppone e Lescano mettono ancora paura alla difesa delle vespe che però chiudono il primo tempo in attacco colpendo la traversa con Vimercati. Si va al riposo sul punteggio di parità.

La ripresa vede il Pescara più deciso: Cuppone spreca in contropiede tirando sull'esterno della rete. Poi lo stesso Cuppone viene atterrato in area da pun avversario che commette un fallo solare. Sarebbe stato rigore se l'arbitro Tremolada di Monza non avesse avuto paura di fischiare il penalty sotto la curva dei tifosi di casa. 

I biancazzurri allora si accorciano le maniche e al 75' raddoppiano con un bellissimo gol di testa di Cuppone su cross di Milani. Tutto bellissimo! Ci prova Zigoni nel finale a rovinare la vittoria del Pescara, ma il suo colpo di testa è alto sulla traversa di Plizzari. Al 90' Lescano ha la palla giusta per chiudere la sfida, ma la sfera viene ribattuta da un nugolo di difensori a breve distanza dalla linea di porta stabiese. Al 95' va vicino al gol anche Crecco, ma la difesa campagna si chiude a riccio in corner. È l'ultima emozione prima del fischio finale!

Prossima sfida domenica 6 novembre allo stadio Adriatico: occhi puntati sul manto erboso dove arriverà il Gelbison e orecchie sintonizzate su Catanzaro-Crotone. Ci sarà da divertirsi!

FERNANDO ERRICHI

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