Lanciano.  'No alla vendita a privati del gioiello Sangritana', ferma opposizione della Lega

“Si vogliono cedere pezzi di Sangritana solo per far cassa all'azienda di trasporto regionale Tua e noi ci opporremo. Questo territorio ha già dato e va ascoltato e tutelato. Si vuol fare la vendita senza che ci sia un piano. E’ utopistico pensare che i privati vogliano mettere dei soldi, vogliono invece prioritariamente la governance di Sangritana che possiede importanti tracce ferroviarie”.

No alla cessione di quote di Sangritana Cargo. Ribadisce la proprie contrarietà la Lega provinciale di Chieti, con il segretario Maurizio Bucci, oggi in conferenza stampa al Caffè ai Portici, a Lanciano (Ch). Con lui c’erano anche l'ex consigliere regionale Fabrizio Montepara e l’assessore lancianese Cinzia Amoroso. Ad ascoltare le considerazioni di Bucci anche l’ex presidente di Sangritana Alberto Amoroso, che ha concluso il mandato triennale, ma non è intervenuto. 

Sul futuro della storica Sangritana un fatto è certo: il centrodestra è spaccato e anche pezzi di Forza Italia sono contrari. Il centrosinistra si è già espresso contro la vendita di un minimo del 30% di quote societarie. Giovedì, 30 maggio, scade la presentazione delle offerte dopo che il primo bando era andato deserto. Si è dunque in attesa di capire le vere intenzioni di Tua e della Regione, che ne è proprietaria.

Maurizio Bucci, che è anche sindaco di Gamberale, conosce bene la Sangritana essendo già stato sindaco revisore della ex Ferrovia Adriatico Sangritana (Fas). Su troppe cose non gli tornano i conti; la sostituzione del presidente Alberto Amoroso che ha fatto salire il fatturato Sangritana fino agli attuali 13 milioni di euro; la rinuncia, per problemi personali, del suo successore Enrico Dolfi, dg di Tua Treni, a sua volta lestamente sostituito da Paolo Marino. Per Bucci ci sono troppi dubbi sulla vicenda, ma di certo è contro lo scenario economico previsto, quindi ci sono le perplessità su dichiarazioni del consigliere regionale Nico Campitelli, ma anche di altri esponenti regionali, che ha smentito l’esistenza di problemi sulla cessione parziale di Sangritana.

Con 105 dipendenti Sangritana aspetta di conoscere il suo futuro, specie adesso dopo che tre giorni fa il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, unitamente al sottosegretario Luigi D’Eramo, ha annunciato la concessione di 37 milioni di euro per i trasporti in Abruzzo, compreso l’acquisto di 6 nuovi treni per Sangritana che trasporta merci in Italia e in Europa.

“Già nel 2015, quando ci fu la fusione delle società del TPL, Arpa, Gtm e Sangritana, quest’ultima portò in dote un consistente patrimonio utile alla nuova società Tua SpA e pertanto non vorremmo che la cessione di una parte di quote sia solo per risolvere problemi finanziari altrui – ha aggiunto Bucci -. Da una visione sicuramente più alta e competente, il Governo nazionale ha annunciato un finanziamento di oltre 37 milioni di euro per l’acquisto di 6 treni elettrici e a idrogeno e per l’ammodernamento del parco mezzi della storica società frentana. Appare evidente che si crede nell’ ulteriore crescita Sangritana gestita dall’ente pubblico. Viceversa, si spiegherebbe chiaramente perché imprese private possano essere interessate ad acquisirne in tutto o in parte la proprietà. La cultura di svendere i gioielli di famiglia fa parte della sinistra e non appartiene e non deve appartenere invece al centrodestra”.

Così arriva l’appello a tutti, compreso il governatore Marco Marsilio, a lavorare per utilizzare al meglio le risorse individuando strategie di sviluppo per Sangritana. “Non potremo che cogliere degli straordinari risultati per il bene dell’azienda, della Regione, dei lavoratori e dell’intero territorio – ha concluso Bucci -. Chiediamo di far fronte comune per difendere un fiore all'occhiello del territorio. Difendiamo la nostra identità, i lavoratori della Sangritana e Lanciano”.  28 mag. 2024

WALTER BERGHELLA

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Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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