Siglato, a Fissacesia (Ch), il rinnovo della concessione, gratuita, dell’abbazia di San Giovanni in Venere ai Passionisti.
La firma dell'atto è avvenuta nel suggestivo scenario del Parco dei Priori, villa ottocentesca che si protende sul Golfo di Venere. A siglare l'accordo il prefetto di Chieti, Armando Forgione, padre Vincenzo Fabri, economo della provincia religiosa maPraes (Italia, Portogallo e Francia) e padre Marcello Pallotta, superiore dei frati dell’abbazia, in rappresentanza della Provincia Maria Santissima della Pietà di cui fanno parte i Passionisti.
"Ritengo che sia un giorno davvero importante – dichiara il prefetto –: la ragione del mio entusiasmo è spiegata dal fatto che non si è trattato di porre una semplice firma, ma di sottoscrivere un atto con cui il Fondo per gli edifici di culto, attraverso la mia persona, ha voluto siglare con i Passionisti il riconoscimento alla loro passione religiosa e verso questo monumento bellissimo, che loro, come in passato, sapranno conservare e preservare".
Dunque avranno il compito di conservare e gestire uno dei beni più preziosi della provincia di Chieti, di proprietà del Fec (Fondo per gli edifici di culto del ministero degli Interni). "L’abbazia è un gioiello, fortuna che l'amministrazione comunale ci dà il suo aiuto", commenta padre Marcello.
"Qui avvengono le celebrazione dei sacramenti e si tengono matrimoni: molte coppie scelgono San Giovanni in Venere - aggiunge padre Vincenzo - e il nostro impegno va avanti incessantemente da oltre 54 anni e riteniamo che la rinnovata firma sia stato un gesto di gratificazione per tutti". A testimoniare il rinnovo della concessione, dopo venti anni, il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio; gli assessori, Maura Sgrignouli e Giovanni Finoro; il vice prefetto vicario, Domenica Calabrese; il funzionario Fec presso la Prefettura di Chieti, Micaela Fasciani e Maurizio Formichetti, ufficiale rogante della Prefettura. 19 feb. 2021
Maria Isabel Aganippe
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