"Intorno alle 17.15, durante il trasporto con elicottero dei vigili del fuoco Ericsson S64 'Aquila rossa' di un battipista utile per la prosecuzione delle operazioni di ricerca, a causa di un inconveniente tecnico il nostro equipaggio è stato costretto a sganciare il mezzo trasportato".
Lo scrivono, in una nota, i vigili del fuoco riferendosi alle ricerche dei quattro amici dispersi sul Monte Velino. Il mezzo cingolato, di proprietà privata, arrivato dalle piste del comprensorio sciistico di Ovindoli (Aq), serve per la delicata fase dello smassamento della neve. "Vincolato al gancio baricentrico dell'elicottero, - viene ancora spiegato - durante il volo ha subito anomale oscillazioni. Tentate senza successo le manovre di riequilibrio, a salvaguardia dell'incolumità dell'equipaggio, il pilota ha individuato una zona idonea non abitata ed ha proceduto allo sgancio del carico" tra le montagne. Che si è schiantato al suolo. "L'elicottero è poi atterrato senza conseguenze sulla piazzola della Croce Rossa Italiana ad Avezzano".
L'incidente, quindi, al termine di un'altra giornata che si chiude senza aver trovato alcuna traccia del gruppetto di escursionisti di Avezzano (Aq). Si cercano, da quasi una settimana, Valeria Mella e il fidanzato Gianmarco Degni, entrambi di 26 anni; Gian Mauro Frabotta di 33 anni e Tonino Durante 60 anni. Più passa il tempo più prende piede la convinzione che siano stati inghiottiti e siano sepolti sotto una valanga lunga due chilometri e che ha ammucchiato neve dai 9 ai 12 metri di altezza, a valle Majelama, all'incrocio con la Sella del Bicchero, dove si concentrano, per una serie di indizi e ragionamenti, le squadre di soccorso, con mezzi, anche elettronici, e cani. Circa 100 gli uomini impegnati.
Oggi usato anche un potente sonar del Soccorso Alpino, arrivato dalla Valle d'Aosta. Si tratta di una tecnologia Recco, un'antenna di 80 centimetri di diametro, trasportata da un elicottero dei carabinieri forestali, in grado di captare, anche a profondità importanti, i metalli: chiavi, cellulari e metalli degli indumenti da alpinisti. E' una tecnologia impiegata con successo in Valle d'Aosta e in Trentino e che si spera dia risultati anche in Abruzzo. 30 gen. 2021
Alessandro Di Matteo
Ha collaborato Gaetano D'Alessandro
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