Sono gli ultimi dati sul Covid-19 comunicati dal sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. Numeri che nell'ultima settimana hanno subìto un'impennata.
Su una popolazione scolastica di 2.746 alunni delle scuole primarie e prima media che svolgono didattica in presenza, ci sono 12 alunni positivi (tasso di positività 0,4%) e 2 classi in quarantena. Questa la situazione nei vari istituti: 2 positivi e 2 classi in quarantena nella scuola di Principe di Piemonte; 4 positivi alla primaria di Marcianese; 1 positivo alla "Rocco Carabba", uno alla "Bellisario" e uno al "Giardino dei bimbi"; 3 positivi in una prima media "Umberto I".
Scuole dell'infanzia: oltre ai 9 casi di coronavirus nell'asilo di Marcianese chiusa da ieri fino a venerdì prossimo, si registrano due positivi in quello di "Olmo di Riccio" nella prima e quarta sezione e un positivo nella ottava sezione della "Maria Vittoria" con classe in quarantena.
"I controlli delle forze dell'ordine per il rispetto della "zona rossa" - dice - sono aumentati, come abbiamo visto nelle ultime ore. Ringrazio gli operatori delle varie forze in campo per questo lavoro di controllo importante del territorio. E' una situazione che richiede la massima attenzione e responsabilità da parte di tutti. Si può uscire di casa solo per motivi certificati di lavoro, salute e stretta necessità".
Sulla questione controlli c'è l'attacco del movimento Nuovo Senso Civico. "Deve essere sfuggito - viene detto in una nota - che Lanciano è in provincia di Chieti, che è "zona roaa", perché nei giorni di sabato 20 e domenica 21 febbraio, mentre veniva effettuato lo screening di massa con la confortante partecipazione di migliaia di cittadini, altrettante migliaia affollavano il corso ignorando le disposizioni di legge in vigore. Serpeggia un'anarchica molto pericolosa per il contenimento dei contagi e l'incremento di mortalità. Non possiamo che denunciare questa schizofrenia ed invitiamo il primo cittadino a riflettere sul suo ruolo di autorità sanitaria locale. Siamo tutti stanchi e provati da un anno di straordinarie privazioni della libertà, con le conseguenze che tutti sappiamo sulla salute e sul lavoro, ma nel momento di maggior rischio di contagio chiediamo che le regole vengano fatte rispettare". 23 feb.2021
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