Sono 438 i nuovi casi di coronavirus accertati in Abruzzo.
Sono emersi dall'analisi di 4.732 tamponi molecolari: è risultato positivo il 9,26% dei campioni. Sono stati eseguiti anche 5.087 test antigenici.
Sei i morti e il bilancio delle vittime sale a 1.588. I decessi più recenti riguardano un 86enne di Santa Maria Imbaro, una 80enne di Avezzano, una 96enne e una 53enne di Chieti, un 88enne di Pescara, un 59enne di Teramo. Le zone più colpite sono ancora il Pescarese e il Chietino, attualmente in zona rossa: nell'area metropolitana dilaga la variante inglese, responsabile della maggior parte dei contagi.
I nuovi positivi hanno età compresa tra sei mesi e 97 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 86: 11 in provincia dell'Aquila, 28 in provincia di Pescara, 36 in provincia di Chieti e 11 in provincia di Teramo. Le località con più nuovi casi sono Pescara (76), Chieti (29), Lanciano (28) e Francavilla al Mare (21). Seguono Montesilvano (18), Penne e Roseto (15), Spoltore (13), Vasto (12), Avezzano (10).
A livello provinciale, l'incremento più consistente si registra in provincia di Pescara (+161). Segue il Chietino (+147). Numeri più bassi nel Teramano (+57) e nell'Aquilano (+48). Gli attualmente positivi sono 12.207 (-97) e i guariti 35.434 (+529).
Nelle ultime ore si registrano 15 nuovi ricoveri, che fanno salire il totale a 615. Per vedere numeri così alti bisogna tornare alla metà di dicembre 2020, quando il trend era in calo dopo il picco di novembre. Una settimana fa erano 548, due settimane fa erano 474. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è 33,3%, a fronte di una soglia di allarme pari al 30%. In particolare, in area medica ci sono 551 pazienti (+16 rispetto a ieri): è occupato il 36,9% dei 1.491 posti letto disponibili (livello di allerta 40%). 17 feb. 2021
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