Coronavirus. In Abruzzo 184 nuovi contagi e 5 decessi. Nel Chietino 25.600 test

Sono 184 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo.

Sono emersi da un numero piuttosto basso di tamponi molecolari, 1.822: è risultato positivo il 10,10% dei campioni. Cinque i morti, di pazienti tra 67 e 89 anni e che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.518. I decessi sono due in provincia dell'Aquila, uno in provincia di Pescara, uno in provincia di Chieti e uno in provincia di Teramo. Crescono ancora i ricoveri, che passano dai 521 di ieri ai 536 di oggi.

Le località con più nuovi casi sono Chieti (+25) e Pescara (+23). A livello provinciale, l'incremento più consistente si registra proprio nel Chietino (+92), seguito dal Pescarese (+63), dal Teramano (+15) e dall'Aquilano (+12).

I nuovi positivi hanno età compresa tra 2 e 94 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 40: due in provincia dell'Aquila, 11 in provincia di Pescara, 26 in provincia di Chieti e uno in provincia di Teramo. Gli attualmente positivi sono 10.954 (-22): 487 pazienti (+17) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 49 (-2, con 2 nuovi ricoveri) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 10.418 (-37) sono in isolamento domiciliare. I guariti delle ultime ore sono 201, per un totale di 33.120. Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 17.789 test antigenici. 

Si è chiuso, intanto, con 25.686 test, di cui 148 risultati positivi identificati non solo con i tamponi rapidi, ma anche con il molecolare, lo screening di massa che nei giorni 6 e 7 febbraio si è tenuto in 14 comuni della provincia di Chieti, fra i quali il capoluogo e le città di Lanciano e Vasto. Questa mattina i positivi sono altri 25 a Chieti e 15 a Francavilla al Mare, ragione per la quale resteranno attive alcune postazioni per tutta la settimana, come a San Giovanni Teatino, zona rossa da tre giorni, dove tutti i cittadini possono andare o tornare nuovamente a sottoporsi ai test. Domani la situazione epidemiologica sarà oggetto di analisi nel corso della riunione in Prefettura a Chieti. "I numeri del contagio, però - dice la Asl - non ci lasciano tranquilli. Sono ancora contenuti nei territori, specie delle aree interne, ma a Chieti e nell'area di confine con Pescara sono di segno diverso e suscitano legittime preoccupazioni. Restano, pertanto, strettamente monitorate queste località". 08 feb. 2021

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