"Ci sono alcuni giovani sul Velino. Hanno bisogno di aiuto". La chiamata arriva nella cattedrale di Avezzano (Aq) mentre durante i funerali di Gianmarco Degni, della fidanzata Valeria Mella, di Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante, morti durante un'escursione sul Monte Velino lo scorso 24 gennaio.
I componenti della squadra del Soccorso Alpino e speleologico di Avezzano, coordinati da Fabio Manzocchi, devono così abbandonare la cerimonia funebre e intervenire per recuperare due alpinisti bloccati sul Velino, dopo un volo di 70 metri. Neanche il tempo di recuperare le forze e portare il loro ultimo saluto alle vittime, cercate per ben 26 giorni, che scatta di nuovo l'allarme per due alpinisti di Magliano dei Marsi.
I ragazzi, entrambi di 22 anni, si erano recati sul Velino, in particolare sul versante del Monte Rozza per l'arrampicata. Tuttavia mentre erano tra Monte Rozza e Monte Felice, a quota 2.000 metri, nella fase di discesa, essendo sprovvisti di ramponi, quindi non adeguatamente attrezzati, hanno fatto fatica ad affrontare il manto nevoso e sono precipitati lungo la scarpata. Sotto shock e in difficoltà, hanno allertato il 118, che ha immediatamente attivato il Soccorso Alpino: così alcuni tecnici hanno lasciato il funerale e si sono recati sul luogo dell'incidente con l'elicottero. Giunti in quota hanno soccorso i due, che fortunatamente non hanno riportato traumi.
"E' un momento di grande dolore per tutti noi del Soccorso Alpino - dice il presidente regionale Daniele Perilli - e siamo vicini ai familiari delle vittime e a tutta la città di Avezzano. Occorre lavorare affinché simili tragedie non si ripetano, anche diffondendo la cultura della prevenzione. Fortunatamente l'intervento di oggi ha avuto un epilogo positivo, ma bisogna ricordare che la montagna può nascondere tante insidie che non vanno sottovalutate". 22 feb. 2021
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