PESCARA 3 CITTADELLA 1
Reti: 16’ e 19’ Ceter, 40’ Vokic, 60’ Cissé
Pescara (3-4-2-1): Fiorillo, Balzano, Scognamiglio, Jaroszynski (83’ Nzita), Bellanova, Fernandes (74’ Crecco), Busellato, Masciangelo, Vokic (59’ Galano), Maistro (74’ Valdifiori), Ceter (83’ Asencio). In panchina: Belloni, Ventola, Di Grazia, Capone, Guth, Alastra, Diambo. All. Oddo
Cittadella (4-3-1-2): Maniero, Ghiringhelli, Adorni, Frare (46’ Perticone), Donnarumma (80’ Benedetti), Proia (80’ Gargiulo), Iori (71’ Vita), Branca, D’Urso (71’ Rosafio), Ogunseye, Cissé. In panchina: Bassano, Pavan, Mastrantonio, Awua, Kastrati, Cassandro. All. Venturato
Ammoniti: Masciangelo, Ogunseye, Perticone, Rosafio, Adorni
Arbitro: Alberto Santoro di Messina. Assistenti: Pietro Dei Giudici di Latina e Marco Trincheri di Milano. IV Ufficiale: Luca Massimi di Termoli
Note: 65' Iori fallisce un calcio di rigore
Boccata d'ossigeno per il Pescara che vince 3-1 trovando la sua prima vittoria in campionato contro la bestia nera Cittadella, capace di vincere le ultime 6 sfide contro i biancazzurri. E soprattutto respiro a pieni polmoni per mister Massimo Oddo che si gode le tre caramelle balsamiche regalategli dalla doppietta di Ceter e da Vokic. Abruzzesi rigenerati rispetto alle gare precedenti, segnale che qualcosa all'interno dello spogliatoio potrebbe essere cambiato: le “panchine” regalate a Galano, Valdifiori e Capone, con i quali c'era stata una frizione un paio di settimane fa, lasciavano ben sperare anche prima della gara definita da ultima spiaggia per il tecnico pescarese.
Oggi squadra praticamente perfetta sul rettangolo di gioco almeno per quanto riguarda il primo tempo: formazione equilibrata capace di soffrire quando c'è da soffrire e di esaltarsi quando è in fase d'attacco. Assolutamente imprendibile la punta Ceter, devastante nella potenza fisica e prezioso anche nella manifattura dei gol realizzati. Grande qualità offerta anche da Vokic, giocatore sul quale il Pescara dovrebbe puntare fortissimamente per le qualità tecniche fuori dal comune. Sugli scudi anche il solito Fiorillo che ha messo più di una pezza in difesa sia nel primo che nel secondo tempo, confermandosi leader in campo e nel cuore dei tifosi biancazzurri.
La ripresa è più difficoltosa per gli adriatici che, una volta subito il gol della bandiera di Cissé, hanno rischiato di compromettere una gara dominata andando in barca nei 4 minuti successivi alla rete dei veneti. Ma i pescaresi soffiano sul pallone calciato dagli undici metri da Iori e la sfera esce alta sul fondo. Momento decisivo della gara? Probabilmente sì perché, in caso di seconda rete del Cittadella, chissà come avrebbe risposto il Pescara. Ma oggi la stella dei biancazzurri brilla lì nel cielo e la vittoria è in cassaforte.
Al novantesimo, è raggiante il tecnico Massimo Oddo: “Partita vinta grazie all'agonismo adatto alla cadetteria - esordisce l’allenatore - Sono molto contento di come ha giocato la squadra che voleva uscire con decisione dal momento difficile. Ci avevamo creduto anche nelle difficoltà, ma la gara di oggi finalmente ci ha regalato il primo successo della stagione. Ora dobbiamo restare con i piedi per terra”
Cosa è cambiato dalle scorse settimane? “Quando ci sono i momenti negativi - dice Oddo - tutti devono farsi un esame di coscienza. Serviva una bella vittoria per togliere un po' di polvere di dosso che il Pescara si porta dietro dalla passata stagione. Quello che è mancato finora, è quello che siamo riusciti a fare oggi: l’ordine tattico è alla base del gioco del calcio. Questa settimana abbiamo lavorato molto in questo senso, ma dobbiamo migliorare perché nel secondo tempo abbiamo rischiato qualcosa. Nel momento di difficoltà della partita, quando siamo calati fisicamente e abbiamo rischiato il secondo gol del Cittadella, credo di aver perso un paio di anni di vita”.
Fantasmi scacciati? “Non ho fantasmi da scacciare: quando le cose non vanno bene l'allenatore è sempre messo in discussione, poi quando si vince si è eroi. Il calcio è questo”.
Parla anche il presidente Daniele Sebastiani: “Oggi abbiamo giocato come si deve giocare in B. Squadra umile che gioca su tutti i palloni. Credo che il Pescara possa giocarsi il campionato, non meritando l'ultima posizione in classifica. Però credo che i momenti bui a volte possano servire per rilanciarsi”.
Vokic e Fernandes sono delle sorprese? “Per me non sono: chi li ha presi li conosceva già”.
Capitolo passaggio di mano della società. Il presidente Sebastiani sembra non aver preso bene il messaggio dell'avvocato Leonardo Pavanati che sui social ha parlato come se fosse a un passo dalla presidenza del Pescara: “Quando avrò le garanzie potremo parlare di cessione societaria. Al momento io non ho ricevuto ancora nulla, quindi non mi sembra il caso di fare dichiarazioni di questo tipo. Chi è se si presenterà con le garanzie necessarie allora succederà a me alla guida della società”.
IL FILM DELLA PARTITA
3’ Cissé ruba il pallone a Balzano in area biancazzurra, prova il diagonale di sinistro, ma Fiorillo risponde alla grande con un intervento risolutivo con il piede
10’ Bel cross di Masciangelo dalla sinistra, ma Maniero interviene anticipando con i guanti aperti la testa di Ceter, respingendo la sfera. Azione nata da una magia di Vokic in fase di costruzione
16’ Goooooooooool del Pescara con Ceter che si abbatte come un uragano sulla difesa avversaria. L'attaccante colombiano parte all'altezza del centrocampo, supera col fisico in sequenza Frare e Adorni, poi arriva davanti a Maniero uccellandolo con un cucchiaio preciso che si infila in rete!
19’ Gooooooooooool del Pescara! Lancio lungo di Jaroszynski per Ceter che in volata tocca il pallone togliendolo a Maniero, uscito al limite con un po' di scelleratezza, poi El Golia appoggia in rete con facilità. Super Ceter che, nell'occasione, ha imitato il gol di Insigne (servito da una magia di Verratti) contro il Torino del magico anno di Zemanlandia
29’ Cittadella vicinissimo al gol con un colpo di testa di Ogunseye che colpisce la traversa, la sfera batte per terra, sempre l'attaccante ospite tocca di testa sotto rete superando l'opposizione di Jaroszynski, ma Fiorillo è capace di deviare nuovamente sul palo alla sua sinistra
34’ Tiro-cross di Vokic che la mette in mezzo morbida, ma la sfera, che supera tutta la difesa del Cittadella, si stampa sul palo alla destra di Maniero
40’ Goooooooooooool del Pescara! Vokic trova il gran gol su punizione a giro dal limite, mettendo la sfera all'incrocio sul palo presidiato dal portiere Maniero! Punizione dal limite procurata da Ceter finora inarrestabile
43’ Colpo di testa di Ogunseye su cross dalla bandierina e palla parata da Fiorillo che blocca
53’ Gran sinistro dal limite di Iori, ma la sua stoccata è deviata da Fiorillo in calcio d'angolo
56’ Colpo di testa di Proia su cross dalla bandierina, ma il pallone schiacciato a terra dal giocatore ospite, esce sul fondo superando la traversa
60’ Colpo di testa vincente di Cissé che salta più alto di Jaroszynski e il suo lob supera Fiorillo andando a finire in rete. Bello in cross di Donnarumma
64’ L'arbitro Santoro fischia un rigore per il Cittadella per presunto fallo di Fernandes su D’Urso che cade a terra anche se il contatto sembra non esserci
65’ Iori dal dischetto alza troppo la conclusione è il pallone sorvola la traversa di Fiorillo
66’ Galano, servito da Fernandes, impegna da pochi passi Maniero che espunge a fatica il sul diagonale. 08 nov. 2020
Fernando Errichi
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