Calcio. Partita maschia tra Pescara e Brescia: è 1-1

PESCARA 1 BRESCIA 1

Reti: 43’ rig. Torregrossa, 16’st Bocchetti

PESCARA (3-5-2): Fiorillo, Guth, Bocchetti, Scognamiglio, Bellanova, Omeonga, Valdifiori, Memushaj, Jaroszynski (19’st Nzita), Galano (43’st Crecco), Maistro (39’st Ceter). In panchina: Alastra, Bocic, Antei, Blanuta, Ventola, Capone, Riccardi, Fernandes, Vokic. All. Breda

BRESCIA (4-3-3): Andrenacci, Sabelli, Mangraviti, Mateju, Martella, Bjarnason (13’st Bisoli), Van De Looi, Dessena (26’st Jagiello), Spalek (13’st Papetti), Torregrossa (26’st Ayè), Ragusa (42’ Labojko). In panchina: Kotnik, Zmrhal, Donnarumma, Ghezzi, Verzeni. All. Dionigi

Ammoniti: Omeonga, Scognamiglio, Papetti, Sabelli, Galano, Bisoli, Nzita, Valdifiori

Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna. Assistenti: Giuseppe Maccarino di Pesaro e Gabriele Nuzzi di Valdarno. IV Ufficiale: Daniele Paterna di Teramo

Note: Fiorillo festeggia le 200 partite con la maglia del Pescara; ammonito l'allenatore del Brescia, Dionigi

Pensate come vanno le cose: fino a un mese fa la partita del Pescara era attesa solo dagli insonni, che sfruttavano il fattore noia del gioco dei biancazzurri per poter finalmente riabbracciare Morfeo. Alcuni, a dir la verità più sfacciati e davvero poco educati, se ne servivano addirittura come lassativo naturale. Oggi, invece, tutto è cambiato: vedere giocare il Pescara concede brio e freschezza, sia che vinca, perda o pareggi. Come ad esempio accaduto questa sera allo stadio Adriatico contro il Brescia, una delle squadre più accreditate di questo campionato di serie B. L’1-1 finale arriva dopo una gara davvero molto combattuta dal punto di vista dell'agonismo e della foga in campo. Nove ammoniti, compreso il tecnico ospite Dionigi, tanti falli duri, un rigore a favore dei lombardi e uno richiesto a gran voce, e non concesso ai padroni di casa. Ma il Pescara di oggi non è una squadra che si piange addosso, una squadra di deboli e insicuri: al contrario, è una formazione a immagine e somiglianza di mister Breda, ossia elegante nei modi, ma estremamente tenace. E questo la rende particolarmente apprezzabile agli occhi dei pescaresi che sono pronti ad aprire il cuore al tecnico trevigiano che sta rapidamente scalando la classifica dei gradimenti grazie al suo savoir faire da una parte e alla sua grinta dall'altra. Dopo la grande partita giocata quattro giorni fa cintato il Monza, il Pescara doveva ripetersi, e questa è la cosa più difficile da fare: col Brescia, stesso agonismo, stessa voglia, ma purtroppo solo un punto guadagnato. Si capisce sin da subito che al Pescara, rispetto alla gara contro i brianzoli, manca una pedina fondamentale un campo: l'attaccante Damir Ceter (che rappresenta una percentuale enorme di tutto l'attacco a disposizione di Breda), infatti, per quanto potente è un gigante di cristallo e, per lo meno al momento, non può giocare con grande continuità. Per lui solo panchina e pochi minuti nel finale di gara dopo la grande prestazione di qualche giorno fa. Le caratteristiche uniche del colombiano oggi lo rendono quasi indispensabile nell'economia del gioco biancazzurri, ma il tecnico sa che spesso è costretto a rinunciare alle sue prestazioni. Va da sé che l'impronta tattica del Pescara, con Galano prima punta, deve essere necessariamente diversa: col Brescia meno profondità, e conseguenti meno occasioni da gol, ma tanta lotta e velocità a centrocampo. Ne esce una gran bella sfida che ai punti, con ogni probabilità, sarebbe stata vinta dal Pescara. Invece, dopo un primo tempo combattuto e senza troppa pressione sulla difesa adriatica, ecco la doccia fredda del rigore giustamente concesso dall'arbitro Prontera per fallo su Torregrossa. Lo stesso attaccante non sbaglia dal dischetto. Lo stesso metro non è adottato per un fallo apparso evidente su Memushaj in area avversaria all'inizio della ripresa: per Prontera si può proseguire. Ma Bocchetti, che aveva risolto nel finale il match col Monza, sembra aver preso confidenza con l'area avversaria e trafigge anche la porta del Brescia risultando decisivo. Il Pescara non si accontenta e prova a vincere la gara, ma il Brescia tiene duro e strappa un punto importante nella fredda serata abruzzese. Non c'è nulla da rimproverare agli adriatici perché non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta. Si va avanti così: un punto importante in attesa della partita spareggio di Chiavari in programma domenica.

IL FILM DELLA PARTITA

9’ Destro dalla distanza di Maistro che non inquadra la porta di Andrenacci e il pallone sorvola la traversa
16’ Tiro da calcio piazzato dalla trequarti di Bjarnason e palla smanacciata da Fiorillo in corner: la sfera avrebbe centrato il sette senza l'intervento del numero 1 biancazzurro
21’ Bella pressione del Pescara che va al cross teso con Bellanova, ma Galano non riesce a chiudere con il suo tiro al volo, sfiorando solo il pallone che termina sul fondo
31’ Gran palla rubata da Omeonga al Brescia in fase di costruzione di gioco, viene subito servito Galano che arriva al limite dell'area bresciana, scarica nuovamente verso Omeonga che prova il diagonale deviato in corner
31’ Colpo di testa di Guth su azione da calcio d'angolo e palla alta sulla traversa
38’ Colpo di testa di Maistro che trova pronto Andrenacci nella parata a terra
42’ Calcio di rigore per il Brescia per fallo di Scognamiglio su Torregrossa, in seguito a un errore di Bocchetti che si fa sorprendere dal rimbalzo del pallone
43’ Torregrossa spiazza Fiorillo dagli 11 metri. Brescia in vantaggio 1-0
45’ Segnalato un minuto di recupero
46’ Finisce il primo tempo: Pescara-Brescia 0-1
2’st Mateju duro in area bresciana su Memushaj, ma l'arbitro Prontera fa correre nonostante le vibranti proteste degli abruzzesi
16’st Gooooooooooooooool del Pescara! Bocchetti corregge in rete un pallone calciato dal limite dell'area bresciana da Omeonga, a sua volta deviato dell'opposizione di maglie lombarde! Meritato pareggio degli adriatici grazie al secondo gol di Bocchetti in quattro giorni
33’st Bel colpo di testa di Guth su punizione dalla trequarti di Memushaj e palla out
45’st Assegnati 5 minuti di recupero
50’st Finisce la partita: 1-1 allo stadio Adriatico.   22 dic. 2020

Fernando Errichi

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