Bresciani rinuncia al Lanciano Calcio

Giorgio Bresciani lascia e rinuncia alla proposta d'acquisto del Lanciano Calcio 1920. Sono passati appena tre giorni, e la meteora Bresciani ha attraversato il cielo calcistico rossonero.

Attraverso una mail, l'imprenditore lucchese ha ora comunicato ufficialmente alla dirigenza del Lanciano le sue intenzioni, precisando che sono dovute a un "mancato riscontro". Quindi non c'è stato nessun incontro tra le parti, né tantomeno è intercorsa una base di dialogo.

Bresciani, nella mail, evidenzia come presidente del comitato Retalia, era sua intenzione presentare al comitato di gestione delle imprese, da lui rappresentate, la realtà del Lanciano Calcio 1920, per il programma di rete del 2021, ma non avendo avuto alcuna risposta considera nulla la sua proposta di acquisto del Lanciano Calcio 1920. Bresciani che qualche giorno fa era venuto anche a Lanciano.

Che questa trattativa ci era sembrata alquanto inusuale lo avevamo detto, e se questa sia una mossa per depistare lo scopriremo nei prossimi giorni. Di certo sappiamo che che i dirigenti del Lanciano non avevano mai comunicato che la società fosse in vendita, anzi, sono impegnati nel rafforzamento della compagine, come il vicepresidente Alluni ha detto nel corso dell'ultima conferenza stampa. Dal punto di vista più strettamente calcistico, ci si comincia a preparare  alla ripresa degli allenamenti, stimati per il 14 dicembre, il giorno prima della data comunicata dalla società per il saldo delle pendenze.

Intanto in ambito Lega, si muovono le acque in prospettiva del rinnovo degli organi federali previsto per il 2021. Alla candidatura di Ezio Memmo, imprenditore lancianese, ed ex dirigente della Spal Lanciano, ha risposto ufficialmente un ex arbitro di serie A, il teramano Pasquale Rodomonti, forte di un curriculum di oltre 200 partite dirette in serie A, nonché presidente degli arbitri abruzzesi.  04 dic. 2020

Uranio Ucci

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