Calcio. Athletic Lanciano, i rossoneri tornano da Casalanguida con punti... di sutura  e insulti razzisti
GUARDA LE FOTO

Terreno non a norma; soldi richiesti per il biglietto pur se al campo sportivo manca il recinto; insulti razzisti verso i giocatori con la pelle nera, per non parlare del gioco violento.

Questa in estrema sintesi la domenica calcistica, ammesso che di calcio sia ancora il caso di parlare, dell'Athletic Lanciano in trasferta in quel di Casalanguida (Ch). Li avevamo incontrati poco prima della partenza, per una foto, vicino al campo sportivo del di Meco e nulla lasciava presagire quanto ci hanno raccontato alcuni dirigenti al loro ritorno.

"Appena arrivati - ci raccontano -, abbiamo notato che le due metà campo erano di dimensioni notevolmente diverse, in particolare la distanza dal limite dell'area al dischetto del calcio di rigore risulta essere di 2,5 metri invece dei 5,5 previsti, ed abbiamo preteso che il terreno di gioco fosse disegnato, per non parlare della distanza tra la rete che circonda il campo e la linea di fondo del fallo laterale, forse 30 o 40 centimetri con grandi spuntoni che in caso d'incidente avrebbero potuto causare forti danni ai giocatori".

"Ci hanno consegnato cinque biglietti omaggio per i nostri supporter, quando il terreno da gioco non è circondato da nessuna recinzione ma risulta aperto ed hanno preteso, dai tifosi, il pagamento di 5 euro. Appena la partita è iniziata, sono cominciati anche gli insulti razzisti, reiterati per tutta la durata della gara. Un ragazzo del gruppo di tifosi che ci segue (15 anni ndr) è stato spintonato forse per provocarlo e cercare in qualche modo una reazione, per non parlare di quello che è successo in campo. Due nostri calciatori hanno hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche, subendo entrambi due punti di sutura al volto, (vedi foto): l'ambulanza non era presente e non era presente neanche un medico. A fine gara c'è stato anche un tentativo di scatenare una rissa, fortunatamente rientrato. Abbiamo espressamente chiesto all'arbitro se avesse sentito i cori razzisti e ci ha confermato il tutto. Adesso chiediamo al Comitato regionale della Lega, nella persona del suo presidente, di agire con fermezza per impedire che situazioni del genere si ripetano".

"Chiediamo inoltre una severa e immediata verifica dei campi da gioco per garantire lo svolgimento delle gare nel rispetto delle regole. All'AIAn(Associazione arbitri) e ai designatori chiediamo una maggiore tutela degli arbitri, spesso e volentieri ragazzi appena maggiorenni, che non riescono ad esprimere né autorevolezza e neanche autorità. Vogliamo dire con fermezza che la nostra società investe in passione, cultura e sportività, impegnando le proprie risorse, umane ed economiche, per la crescita del territorio e dell'intero movimento calcistico. Per il bene dei nostri tesserati e dei nostri tifosi, dei quali difendiamo la dignità e la sportività, non accetteremo mai che questioni esterne al campo di gioco possano determinare il risultato e vanificare i nostri sacrifici e quelli dei nostri tifosi".

Per la cronaca sportiva, l'incontro è terminato sul punteggio di 3 – 2 per i padroni di casa, dopo che il primo tempo si era chiuso sul punteggio di 0 – 2. 20 nov 2023

URANIO UCCI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

totale visualizzazioni: 2641

Condividi l'Articolo