La polizia provinciale di Chieti, nel corso di un servizio di antibracconaggio effettuato nei giorni scorsi nel territorio comunale di Poggiofiorito (Chieti), ha denunciato alla Procura di Chieti un cacciatore per violazione delle norme a tutela della fauna selvatica.
Utilizzando un dispositivo acustico, di nuova generazione, di richiamo dei volatili, vietato per la caccia, l’uomo aveva attirato e ucciso 66 uccelli della specie Tordo Bottaccio. Gli agenti, guidata dal comandante Antonio Miri, hanno proceduto al sequestro del fucile da caccia semiautomatico calibro 12 ad anima liscia, del dispositivo di richiamo acustico e dei pennuti di cui è stata fatta mattanza violando le norme.
L’operazione rientra in un più ampio servizio specifico di controllo del territorio provinciale che mira a prevenire e reprimere attività illecitamente attuate soprattutto nei confronti di specie selvatiche che in questo periodo autunnale migrano nei nostri territori alla ricerca di climi più miti.
"L'attività di vigilanza contro il bracconaggio per la tutela della fauna selvatica è un impegno fondamentale della Polizia provinciale finalizzato a preservare l'ambiente e la biodiversità, specialmente durante il periodo di migrazione pre-invernale. Un plauso al personale per l’attività a tutela della biodiversità che viene messa in campo con competenza e puntualità", commenta il consigliere delegato alla Polizia provinciale Carlo Moro. 25 ott. 2024
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