Un terremoto di 4.0 è stato registrato la scorsa notte in provincia di Campobasso, con epicentro a sei chilometri a sud del comune di Montecilfone.
Il sisma, dai dati dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificato all'01.51. A quell'ora in tanti si sono svegliati, terrorizzati. C'è anche chi è sceso in strada.
La scossa, breve, è stata avvertita distintamente in molti centri del Basso Molise, compresi tra Larino e Guglionesi e Termoli e, sulla costa adriatica, in Abruzzo e Puglia.
Al momento non si registrano danni a persone o cose Diverse le telefonate ai vigili del fuoco.
"E' stata una botta forte": così, ad Abruzzolive.tv, il sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes. "Ci siamo svegliati all'improvviso - continua il primo cittadino -. Tanta la paura. Poi ho ricevuto la chiamata del prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, e dei carabinieri. E' stata una notte piuttosto movimentata. Questa mattina scuole chiuse. Protezione civile e tecnici del Comune stanno ispezionando gli istituti e la casa di riposo, per stare tutti più tranquilli. Al momento non ci risulta alcun problema ad edifici o persone".
Già nel 2018 la zona fu al centro di uno sciame sismico.
La Prefettura di Campobasso e la Protezione Civile della Regione Molise, in sinergia tra loro, hanno svolto il ruolo di raccordo e ascolto, per eventuali immediate necessità, con le amministrazioni comunali del Basso Molise situate nei pressi dell'epicentro, ossia Montecilfone, Palata, Larino, Guardialfiera e gli altri paesi.
"Un lavoro di squadra e sinergico di verifiche strutturali - il commento del presidente della Giunta regionale, Francesco Roberti -. Possiamo dire, per fortuna, che c'è stato soltanto tanto spavento. Il ringraziamento va a tutti coloro che, durante la notte e la mattina, di oggi, sabato 9 novembre, con puntualità e collaborazione hanno lavorato, al fine di rassicurare la popolazione che il sisma di questa notte non ha lasciato danni. Con gli enti coinvolti, ovviamente, manterremo alta l'attenzione". 09 nov. 2024
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