Alcuni piloni dei viadotti delle autostrade A24 e A25 "che ho potuto visionare con i miei occhi, sono in condizioni così degradate da risultare allarmanti". A dirlo è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, riferendo, all'assemblea dell'Ance, del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi lungo queste tratte autostradali. E scatena di nuovo il putiferio. Intanto al ministero è arrivata la relazione seguita ai controlli straordinari che gli ispettori hanno portato avanti nelle ultime due settimane su 69 viadotti delle due autostrade "incriminate". Il ministero chiederà di sicuro al gestore, Strada dei Parchi, gruppo Toto Holding, limitazioni del traffico: con quali modalità sarà chiaro nei prossimi giorni. Intanto Toninelli, dopo il sopralluogo, sotto alcuni dei ponti, rilancia: "Useremo, e già lo stiamo facendo, strumenti di alta tecnologia per i monitoraggi, quali sensori e droni, avvalendoci anche del sostegno di eccellenze nazionali in questi campi. A fare le ispezioni saranno tanti giovani ingegneri che, grazie alle assunzioni disposte dal decreto Genova, finalmente torneranno a popolare il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e gli ridaranno quel ruolo che avrebbe dovuto avere anche negli anni passati: vigilante, attivo e garanzia di ultima istanza della sicurezza delle nostre infrastrutture. Abbiamo trovato una situazione disastrata e a tratti imbarazzante, ce la stiamo mettendo tutta per rimettere a posto le cose", conclude Toninelli.
A stretto giro arriva la risposta di Strada dei Parchi. "E' da anni che chiediamo che ci siano le risorse per i viadotti di un'autostrada costruita sul finire degli anni '60. Dobbiamo comunque essere chiari: l'autostrada è sicura, sulla gestione in condizioni normali dell'autostrada siamo assolutamente tranquilli", afferma Mauro Fabris, vice presidente della società, chiedendo al governo di autorizzare la spesa di 192 milioni già previsti nel decreto Genova per "mettere in sicurezza antisismica" le A24 e A25. "Nel frattempo - annuncia Fabris - interverremo sui 13 viadotti più ammalorati". La società denuncia che "l'allarmismo ingiustificato, ingenerato da parole irresponsabili e la comprensibile preoccupazione dell'utenza hanno fatto sì che negli ultimi giorni il traffico sull'autostrada sia diminuito del 7%".
Sulla questione intervengono, con una lettera inviata al ministero, i sindaci del Centro Abruzzo, secondo i quali occorre "scongiurare la chiusura dei tratti autostradali da mettere in sicurezza, una misura che rappresenterebbe un gravissimo danno per il territorio" ma servono "azioni normative finalizzate a snellire le procedure per la messa in sicurezza delle autostrade". Portavoce è il primo cittadino di Sulmona (L'Aquila) Annamaria Casini. Gli amministratori chiedono anche di avere una "adeguata comunicazione sia sullo stato di vulnerabilità statica e dinamica dei viadotti che sugli interventi previsti" per la messa in sicurezza dei viadotti dell'A24 e A25 che uniscono Abruzzo e Lazio e segnalano come prioritaria la mobilità che "nelle aree interne assume una valenza strategica di sviluppo".
16 ottobre 2018