"In due anni sono
stati istruiti e approvati solo due progetti, uno a Pizzoli
(L'Aquila) e uno a Capitignano (L'Aquila), a fronte dei circa
mille presentati per case con danni lievi. La ricostruzione dei
terremoti del 2016 e 2017, di fatto, non è mai partita". E' la denuncia dei sindaci di sei comuni dell'Alta Valle
dell'Aterno, provincia aquilana, colpiti sia dal terremoto
dell'Aquila del 2009 sia da quelli del Centro Italia del 2016 e
2017, che chiedono "maggiori poteri, una riorganizzazione degli
uffici speciali, un interlocutore governativo, visto che
l'esecutivo ancora non attribuisce la delega alla Ricostruzione,
e un nuovo commissario straordinario". "Ci sono mille criticità e si fanno solo analisi, è l'ora
della sintesi e delle soluzioni", afferma il sindaco di
Montereale, Massimiliano Giorgi, in una conferenza stampa in Comune con i colleghi di Barete, Leonardo Gattuso; Campotosto, Luigi Cannavicci; Capitignano, Maurizio Pelosi, e
Pizzoli, Gianni Anastasio. I primi cittadini hanno minacciato
azioni di mobilitazione sottolineando che anche la ricostruzione
per il terremoto 2009 segna il passo. "Manca un interlocutore a tutti i livelli", dicono,
facendo riferimento agli incarichi ormai in scadenza di Raniero
Fabrizi, titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione
dell'Aquila (Usra) e ad interim dei Comuni del cratere (Usrc), e
di Giampiero Marchesi, che a fine mese lascerà la guida della
Struttura tecnica di missione presso Palazzo Chigi.
Secondo i dati pubblicati dall'Ufficio speciale della
ricostruzione 2016, istituito dalla Regione a Teramo, a
291 giorni lavorativi dalla sua istituzione sono state istruite
24 pratiche per danni lievi. "Facendo i conti tra il personale
impiegato e le pratiche istruite, si scopre che hanno impiegato
trenta giorni lavorativi a pratica" dichiara Americo
Sebastiani Croce, consigliere comunale di Montereale, che puntualizza come si stia parlando solo di ricostruzione
leggera e non ancora di quella pesante costituita anche da
aggregati edilizi, molto più lunga e complessa.
Inconcludenti, secondo Giorgi, le ultime riunioni, come
quella della scorsa settimana all'Usrc di Fossa (L'Aquila).14 settembre 2018
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