Manifestazione, questa mattina, a Roma, in piazza Cairoli in difesa della sopravvivenza del tribunale di Vasto (Ch). A pochi passi dal ministero della Giustizia, i sindaci del Vastese, in fascia tricolore, ma anche politici, cittadini e associazioni, hanno voluto far sentire la voce di un territorio di confine dove si avverte forte il bisogno di legalità. Hanno partecipato anche alcuni avvocati in toga e dipendenti del tribunale di Vasto. L'iniziativa è stata organizzata dall'avvocato Angela Pennetta ricevuta in tarda mattinata in dicastero, accompagnata dai sindaci Francesco Menna, di Vasto, e Tiziana Magnacca, di San Salvo, dove sono ribadite le ragioni per le quali non deve cessare l'attività giudiziaria del foro Vastese ma sopratutto che venga ripristinata con decreto legge urgente la pianta organica del personale amministrativo.
In contemporanea con il sit in romano, a Vasto, davanti al palazzo di giustizia, altri si sono riuniti per sostenere l'iniziativa. Dice il sindaco di Vasto: "I tribunali di Vasto e di Lanciano possano continuare a operare, ma soprattutto che vengano rinforzati gli organici amministrativi ridotti all'osso e che stanno pregiudicando le attività giudiziarie". Il sindaco di San Salvo ha spiegato che "la nostra presenza massiccia a Roma ha dimostrato l'unione dei sindaci sui grandi temi che investono il territorio. Sulla giustizia abbiamo trovato coesione. Chiediamo al ministro Bonafede, di cui siamo ancora in attesa di risposte, che si preoccupi di più di questa parte d'Abruzzo in un'area dove le ultime iniziative della Procura hanno dimostrato l'esigenza della permanenza del presidio di giustizia".
@RIPRODUZIONE VIETATA
