Arriva il “bonus acqua” da parte della Sasi (Società per il servizio idrico integrato) per utenti con un reddito inferiore a 8 mila euro e non superiore a 20 mila per le famiglie che hanno 4 figli a carico.
Sono ancora tante le difficoltà che famiglie meno fortunate sono costrette ad affrontare in questi anni in cui i venti di crisi si sono fatti e si fanno sentire. E per far quadrare i conti, bisogna fare i salti mortali, agire con attenzione e oculatezza. Tra le prime voci di uscita ci sono le bollette, quelle si devono pagare per forza. E al di là delle rateizzazioni consentite già da alcuni anni, è arrivato da poco anche il “bonus acqua”, si tratta di una legge nazionale per chi ha un indicatore Isee non superiore a 8 mila euro e non superiore a 20 mila se con almeno 4 figli a carico.
La Sasi ha subito recepito questa nuova e solidale disposizione e si è attivata affinché gli utenti del servizio possano usufruire di questa agevolazione.
Sul sito della società ci sono i moduli necessari a formulare la domanda per richiedere il bonus. Domanda che va presentata in forma di autocertificazione presso il proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune. Per presentare la domanda, oltre al modulo da compilare, servono un documento di identità, un’eventuale delega, un’attestazione Isee in corso di validità, un’attestazione che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo, un’attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa se l’Isee è superiore a 8 mila euro, ma entro i 20 mila.
“Il “bonus acqua” garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Tale quantità è stata individuata dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri il 13 ottobre 2016 come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona. "Il bonus garantirà ad esempio ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno – spiega il presidente Gianfranco Basterebbe -. La tariffa agevolata applicata dal gestore, ovviamente, non è unica a livello nazionale, quindi per individuare quale sia il corrispettivo che deve essere applicato ai 18, 25 metri cubi e conoscere il valore del bonus, l’utente potrà consultare il sito del proprio gestore, in questo caso della Sasi, su cui saranno pubblicate le informazioni relative alla tariffa agevolata applicata e calcolare l’importo del bonus acqua a cui ha diritto. L’erogazione avviene in bolletta”.
Per verificare se il bonus erogato è corretto, gli utenti possono controllare la loro bolletta e precisamente la sezione del quadro di sintesi dedicata al dettaglio delle singole voci che compongono il totale degli importi fatturati. La componente bonus viene indicata separatamente. Gli utenti riceveranno il bonus in bolletta, nella prima fattura utile. I tempi di erogazione del bonus in bolletta dipenderanno anche dalla periodicità di fatturazione prevista dal contratto di fornitura. Il bonus è riconosciuto per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data di inizio agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione e in bolletta. Al termine di tale periodo per ottenere un nuovo bonus, l’utente deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando l’apposita domanda.
30 agosto 2018
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