Fascicoli ammucchiati nelle segreterie o in bella mostra sui tavoli, nel palazzo di giustizia di Lanciano (Ch), così per movimentare migliaia di faldoni penali e tenere in ordine gli archivi arrivano ora in soccorso gli uomini dell’associazione nazionale Polizia di Stato "Domenico Gallucci" di Chieti. Firmata infatti col procuratore capo Mirvana Di Serio una convenzione di collaborazione gratuita e di puro volontariato per un anno. Per la mancanza di personale la Procura di Lanciano è infatti in agonia. Gli addetti sono scesi del 70% e ne sono rimasti sette, di cui due part time. Andare avanti è un’impresa nonostante lo scorso anno, con duro lavoro, si è riusciti a smaltire 1.628 fascicoli arretrati oltre che a contrastare la criminalità, ma poi ci sono stati i fascicoli sopravvenuti che sono stati 1.721, più 12,34%.
Come tirare avanti visto che il ministero della Giustizia ha soppresso pure i tribunali minori abruzzesi, Lanciano compresa, ma poi li ha prorogati fino al 2021? Le decisioni folli non mancano neppure a livello ministeriale visto che nessun dipendente andato in pensione viene sostituito proprio perché difatti formalmente soppressi, come accade anche per Vasto. Nel suo report 2018 il procuratore Di Serio ha evidenziato con estrema chiarezza, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, l’emergenza dell’ufficio. Difatti la Di Serio ha rimarcato che “La mole di lavoro è elevata, di gran lunga superiore al personale a disposizione che registra uno scoperto del 70%. Ci troviamo in una particolare condizione di difficoltà nell’esercizio dell’attività istituzionale. L’assenza di personale rende difficoltoso lo svolgimento delle attività meramente materiali”. Gli ex poliziotti, presieduti da Giuseppe D’Onofrio, aiuteranno ora gli uffici il martedì e giovedì. E si sono dovuti pagare anche l’assicurazione per svolgere l’attività di solidarietà. A dar man forte ci saranno anche gli ex agenti Vincenzo D’Orazio, consigliere, Giuliana Paciocco, Pasquale Antonelli, Vittoriano Candela, Elio Di Rico e Quinto Almonti.
Walter Berghella
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