Case delle quali è stato preso possesso abusivamente, sgomberate dalle forze dell'ordine ma rioccupate dopo poche ore e di continuo. Succede a Pescara.
L'amministrazione guidata da Carlo Masci ha deciso di dichiarare guerra agli abusivi. E in questi ultimi giorni sono stati effettuati più blitz per contrastare l 'occupazione illegittima delle case popolari. L'ultima operazione risale a ieri mattina, 13 novembre, quando c'è stato un intervento interforze tra carabinieri, polizia, vigili urbani, pompieri e guardia di finanza per sgomberare quattro alloggi non assegnati in via Rigopiano. In precedenza si era intervenuti anche a Rancitelli e Fontanelle.
Tuttavia il Movimento 5 Stelle denuncia la scarsa utilità di queste iniziative, nel concreto, se poi non si provvede a impedire che gli appartamenti liberati vengano rioccupati poco dopo, come purtroppo sta accadendo. L'allarme, in particolare, viene lanciato dal vice presidente del consiglio regionale, Domenico Pettinari:
“A Rancitelli - spiega - per la terza volta un’abitazione sgomberata è stata ripresa d’assalto dagli occupanti all’interno del Ferro di Cavallo. Se ci fosse stata un’unità fissa di polizia e se agli sgomberi seguisse l’immediata riassegnazione a cittadini aventi diritto, eviteremmo di assistere a queste scene che squalificano il lavoro delle forze dell’ordine e rappresentano un costo inutile per la Regione. Pochi fondi e mal gestiti da questa Giunta rendono inconsistente il grande impegno che le forze dell’ordine stanno mettendo in atto in questi giorni. Purtroppo si sta cercando di fare tanto con pochi soldi”.
Pettinari si riferisce a quanto accaduto lunedì mattina, quando i carabinieri della compagnia di Pescara hanno liberato due appartamenti dell'Ater.
"Voglio anche ribadire, con forza, - prosegue - la necessità di un posto fisso di polizia nel Ferro di Cavallo di Rancitelli, altrimenti da questo circolo vizioso non si uscirà mai - insiste l'esponente pentastellato -. Se ci fosse stata un’unità fissa, infatti, gli occupanti abusivi non si sarebbero potuti neanche avvicinare agli appartamenti".
Di ben altro avviso il sindaco Masci, che invece gongola dopo tutte queste operazioni e non sembra vedere i problemi segnalati da Pettinari: "Fino alla fine dell'anno andremo a fare almeno altri 30 sfratti di appartamenti. E' finito il tempo del Bengodi. Abbiamo fatto capire ai cittadini per bene che c'è un'istituzione che è presente ed è attenta ai loro bisogni. Presto i delinquenti verranno mandati tutti via perché Pescara è una città che non può tollerare le situazioni di illegalità".
La prima operazione, che ha portato allo sgombero di due immobili occupati abusivamente, è scattata verso la fine di ottobre in via Lago di Capestrano. Poi ci sono stati i blitz di questa prima metà di novembre. Ma dal Comune fanno capire di non avere alcuna intenzione di smettere.