C'è un mammografo funzionante ora all'ospedale di Atessa (Ch). Un apparecchio digitalizzato, rimasto inattivo per circa un anno, con tecnologia evoluta, che consente di identificare anche lesioni di piccolissime dimensioni, con un dosaggio di radiazioni più basso rispetto ai tradizionali macchinari.
I primi esami sono stati eseguiti questa mattina, dopo l'inaugurazione dello strumento le cui funzionalità sono state illustrate dal direttore della Radiologia, Mario D’Arcangelo, al sindaco Giulio Borrelli, all’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, al direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, e all’assessore regionale Nicola Campitelli.
Il mammografo, che viene utilizzato sia per il programma screening senologico sia per gli esami di tipo clinico, è collegato in rete con il Centro di Ortona, a cui si fa riferimento per approfondimenti, in caso di dubbio diagnostico o in presenza di noduli.
Niente più disagi, quindi, per le donne del posto e di circa 30 comuni limitrofi che devono eseguire un controllo. "Ora non dovranno più percorrere chilometri per sottoporsi a un esame - ha sottolineato l’assessore Verì - . Possono far riferimento a questo presidio, che per la Regione deve diventare ospedale di area disagiata. Lo abbiamo messo nero su bianco nella proposta di riordino della rete ospedaliera che porteremo all’esame del ministero".
Schael ha anche avuto un incontro in Comune col primo cittadino. Durante il colloquio, Borrelli ha espresso rammarico per l’occasione persa di realizzare un unico ospedale in Val di Sangro e ha ribadito la necessità di concludere al più presto l’iter per il riconoscimento di ospedale di area disagiata, per cui si batte da anni assieme a tutta l'amministrazione e ai sindaci del terriotio. Inoltre ha chiesto il ripristino della chirurgia ambulatoriale, sottolineando la necessità di considerare Atessa all’interno di una triangolazione organizzativa con Lanciano e Vasto.
@RIPRODUZIONE VIETATA
Il video contiene interviste a Verì, Schael, Campitelli, Borrellie D'Arcangelo. Servizio di Massimiliano Brutti e Serena Giannico