E' scontro tra il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli, e Strada dei Parchi, concessionaria, in Abruzzo, delle autostrade A24 e A25. E' scontro sui 192 milioni stanziati nel decreto Genova per la messa in sicurezza dei viadotti autostradali. Questa mattina, in occasione del sopralluogo compiuto dal ministro Toninelli nella zona di Macchia Maiura di Bugnara, a L'Aquila, sotto il viadotto dell'A25, sono tornate a galla le incertezze e le divergenze emerse sia sulla sicurezza delle autostrade che sulle risorse finanziarie stanziate, ma mai arrivate a destinazione.
Mentre il ministro e il dirigente Mit, Placido Migliorino, hanno ribadito la necessità che i viadotti siano messi in sicurezza, che finora non è stato fatto "allarmismo" e che i soldi ci sono; Strada dei Parchi, attraverso l'ad, Cesare Ramadori, ha dichiarato di essere in possesso di documenti che attestano che dei 192 milioni di euro stanziati nel decreto Genova per i viadotti autostradali finora ce ne sono solo 112, tanto che il ministero dell'Economia e Finanze, ha rimandato indietro il decreto al ministero Infrastrutture. Inoltre Ramadori ha precisato che "se il Piano economico finanziario non sarà approvato entro giugno prossimo, già dal 1 luglio scatterà il rincaro del pedaggio autostradale del 19%. In precedenza il ministro Toninelli aveva sottolineato che i controlli fatti con l'Università "La Sapienza" di Roma "stanno producendo dei modelli di sicurezza e di verifica delle infrastrutture che poi imporremo ai concessionari. Questo significa che i concessionari dovranno intervenire dietro nostre indicazioni nel rispetto dei parametri di sicurezza imposti dalla legge".
Toninelli ha poi assicurato che la copertura finanziaria esiste: "I soldi per sistemare i viadotti della A24 e A25 ci sono. Me lo ha assicurato questa mattina il ministro Tria. Non ci sarà necessità di un ulteriore decreto". Ma la deputata Pd Stefania Pezzopane accusa Toninelli di "fare il gioco delle tre carte, continuando ad illudere i cittadini". Pezzopane ha ricordato che "la messa in sicurezza delle autostrade era iniziata con il governo di centrosinistra ed erano stati già stanziati 250 milioni di euro. Bisognava solo proseguire con le anticipazioni iniziate con la legge di bilancio 2018".
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