Una campagna di solidarietà in favore di Debora Spinelli che, secondo quanto denuncia l'Unione sindacale di base (Usb), "è sotto sfratto da parte del Comune di Lanciano, nonostante due figli a carico ed un’anziana ultranovantenne da accudire". Una vicenda per cui l'Usb è scesa in campo con varie iniziative. Adesso ha avviato una petizione in sostegno della donna, assegnataria di una casa popolare in un quartiere di Lanciano. "Dietro il provvedimento di sfratto - spiega in una nota l'Usb - si celano gravi mancanze da parte dell’assessorato alla Casa di Lanciano che, invece di trovare una soluzione e porre rimedio tempestivamente all'errore compiuto, ha continuato a nascondersi in un rovo burocratico evitando di affrontare una grave emergenza abitativa".
In sostanza, - viene fatto presente - l'ente pubblico, come da prassi, avrebbe dovuto effettuare la voltura del contratto dall'ex marito alla consorte, dopo la separazione dei coniugi. Ma l'ha fatto e ora questa famiglia tira avanti aspettando la sentenza di un giudice: una spada di Damocle in una situazione di estrema difficoltà economica, essendo senza lavoro". Dopo alcuni incontri infruttuosi, "attraverso una petizione online e tanti banchetti e volantinaggi organizzati, dal centro ai quartieri popolari, - evidenzia l'Usb - abbiamo raggiunto le 1.000 firme raccolte, cartacee e digitali. La dimostrazione d'affetto e la vicinanza dimostrata, hanno dato a Debora la forza per continuare a lottare e rappresentano un segnale che non può` passare inosservato".
"La solidarietà - si ribadisce - è un'arma potente nelle mani di chi vive situazioni difficili: ci fa sentire meno soli, restituisce senso e forza alla comunità.
Tutti facciamo difficoltà ad arrivare alla fine del mese, tutti facciamo fatica a costruirci una vita autonoma, a mantenere una famiglia, a vedere un futuro sereno.
Siamo davvero tutti Debora. Uniamoci, mettiamoci la faccia come ha fatto lei".
11 novembre 2018
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