Lanciano. Quei parcometri che con carta di credito non funzionano: la sbandierata rivoluzione digitale che non c'e'
GUARDA LE FOTO

Ancora 50 centesimi, 1 euro o 2 euro. Avanti con spiccioletti e monetine. La sbandierata rivoluzione digitale dei parcometri, a Lanciano (Ch), è al momento ancora una chimera. Perché le 14 nuove colonnine installate, ed inaugurate lo scorso 5 dicembre, funzionano ancora e soltanto con monete. Niente carte di credito, bancomat, contactless o app. Cittadini obbligati ancora a cercare spiccioli nelle tasche, a cambiare soldi al negozio e all'edicola più vicini pur di parcheggiare nelle strisce blu senza incorrere in multe. Di innovativo per ora rimane l'inserimento obbligatorio, tramite tastiera, del numero di targa dell'auto. E' già tanto.

Ma come funzionano i pagamenti per i parcometri? Dal 1 luglio 2016 è entrato in vigore l’obbligo della funzione “bancomat” per i parcometri come previsto dalla legge di stabilità 2016, la ex Finanziaria, al comma 901 che così recita: "Dal 1° luglio 2016, le disposizioni di cui al comma 4 dell'art. 15 del d.l. n. 179/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221/2012, si applicano anche ai dispositivi di cui alla lettera f) del comma 1 dell'articolo 7 del Codice della strada". Significa che dall’1 luglio nelle “aree destinate a parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo della sosta”, tali dispositivi “sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito”. Chiarissimo. E se non funzionano? La stessa legge dice che “tale obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica”. Ed è il Comune a dover dimostrare non aver potuto ottemperare all’obbligo per impossibilità tecnica oggettiva. 

Sono trascorsi due mesi abbondanti dal “processo di cambiamento” dichiaratoal taglio del nastro. Il processo si è inceppato. Che è successo? Abbiamo chiesto lumi a Camillo Colaiocco, presidente dell’Anxam Multiservizi, la società partecipata dal Comune di Lanciano che ha in gestione i parcheggi a pagamento. Perché l’innovazione si è fermata? Cosa è accaduto? “Ho firmato - spiega - tutta la documentazione appena dopo Natale. Tutto in regola. Solo dopo settimane e settimane di sollecito ci è stato comunicato che una dipendente dell’istituto di credito che gestisce la pratica fra la stessa banca e la società che vende i parcometri (la Parkeon srl) si è accorta che un documento era rimasto sotto una pila di carte. Davvero incredibile!”. L’impossibilità tecnica sarebbe dunque l’incredibile superficialità con la quale si gestiscono pratiche.

Non era possibile preventivamente attivare la procedura fra banca e Parkeon srl, così da evitare questa attesa? “Purtroppo no. Perché per poter avere il servizio di pagamento con carte di credito, bancomat ecc. ecc. è necessario fisicamente installare la colonnina, effettuare il primo pagamento con moneta e avere l’invio del primo segnale in codice del parcometro. Questo segnale sarà poi comunicato alla banca per attivare tutta la procedura”. Insomma, da due mesi l’innovazione è stata ostaggio della burocrazia. Quanto tempo ancora bisognerà attendere? “Contiamo almeno una settimana”. E' un semplice, “banale” intoppo burocratico, una classica storia all’italiana. Altro che impossibilità tecnica.

Attualmente i nuovi parcometri sono installati accanto alle vecchie colonnine in piazza D'Amico (4), via Isonzo, piazza Plebiscito, largo Mario Bianco, corso Bandiera (2), piazza Dellarciprete (ex stazione), piazza Unità d'Italia (2), via Dalmazia, largo del Mastrogiurato con i seguenti orari: dal lunedì al sabato, escluso domenica e festivi, dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 con orario solare e dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 21 con orario legale. Le tariffe: 0.50 euro la prima, 0.50 euro la seconda ora, 1.50 euro la terza ora e le successive (importo minimo 50 centesimi per un'ora di sosta). 

Alessandro Di Matteo

@RIPRODUZIONE VIETATA

totale visualizzazioni: 2367

Condividi l'Articolo