Lanciano. Camminando s'apre cammino... Tutto il bello di 'Nundinae'
Camminando s’apre cammino. E’ su questa direttrice di pensiero che oggi è stata inaugurata la 4° edizione di "Nundinae", rassegna di Lancianofiera e Arcidiocesi di Lanciano-Ortona (Ch) sull’arte sacra, dei mestieri e della musica. Camminando, del resto, si esce anche dai tradizionali padiglioni fieristici di contrada Iconicella e si entra nel cuore del centro storico di Lanciano, lungo un percorso delle chiese integrate, ovvero Santa Giovina, Santa Maria maggiore, il Miracolo Eucaristico, la Cattedrale e infine il Museo Diocesano. Il Parco delle Arti musicali fa infatti da cornice ad un evento su spirito, fede e cultura. 

“Nundinae - dice l’arcivescovo Emidio Cipollone - mette proprio a fuoco i tesori della cultura, dell'arte e dei mestieri. Non è solo un fatto economico. Questo evento è un trampolino di lancio per fare la nostra strada quotidiana nel territorio che diventa così il nostro motore”. Per il presidente di Lancianofiera Franco Ferrante "... i nostri espositori hanno nel cuore la passione di fare e ideare". "Nundinae" ha nell’anima 32 espositori che spaziano dalle arciconfraternite con i loro paramenti e simboli, agli arredi sacri, all’Istituto nazionale Tostiano, la Fondazione San Nicola Greco, le antiche cererie, gli Amici della Musica e Scuola Civica di Musica, il Cammino di San Tommaso Apostolo. E, ancora, librerie, falegnamerie, artisti e scultori come Aldo D’Adamo, Aldo D’Anastasio, Antonio Di Campli, Giuseppe Liberati, Nino Luca, Paolo Spoltore e Walter Zuccarini. Ingegno e sensibilità mettono in mostra violini realizzati con legno di vite dell’uva pergolone, corona di spine realizzato in legno di limone, ciaramelle in pietra della Majella e in ceramica, un must mondiale quest’ultima, da cui il musicista teatino Mario Canci tira fuori le melodie per intonare l’Ave Maria abruzzese. Col Comune di Lanciano è presente anche quello di Atessa il cui stand ci ricorda straordinari percorsi di arte e storia come i tesori della cattedrale di San Leucio, tra cui l’ostensorio di Nicola da Guardiagrele (1418), i musei dei Presepi e di Aligi Sassu, il convento di Santa Maria degli Angeli (1408) noto come San Pasquale. 

L’arte di Nundinae spalanca così anche fede e spirito. Domani, sabato, la rassegna presenta alle 16 il progetto di realizzazione del busto di San Nicola Greco, poi alle 17 Messa a Santa Giovina con l’arcivescovo Cipollone. Domenica si chiude alle 11.30 con la presentazione del quinto volume “Vita dei Santi Patroni d’ Abruzzo”, di Maria Concetta Nicolai, Edizioni Menabò, e alle 16 si celebrano i violini di Vito Cavuti e alle 17 i saluti con il concerto Atmosphere della pianista Maria Gabriella Castiglione. 
26 ottobre 2018

 Walter Berghella

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