Ora c'è. La Giunta regionale ha approvato oggi la nuova mappa degli ospedali abruzzesi. Ha dato l'ok alla riprogrammazione della rete dei presidi abruzzesi. Delibera che mette in salvo, definitivamente, gli ospedali di Atessa (Ch) e di Popoli (Pe): il primo diventa ospedale di area disagiata, come chiesto e ottenuto dall'amministrazione Borrelli e dai sindaci del territorio; il secondo sarà sede di Pronto soccorso. Nel documento, che ora sarà trasmesso al Tavolo di monitoraggio a Roma, risultano sette ospedali sede di Dea (Dipartimento d'emergenza e accettazione) di I livello; mentre i due presìdi di Chieti e Pescara saranno un Dea di II livello, cioè un super ospedale regionale. Salgono a cinque gli ospedali sede di Pronto soccorso (Sulmona (Aq), Atri (Te), Giulianova (Te), Sant’Omero (Te) e, appunto, Popoli). Ad essi vanno aggiunti i Pronto soccorso di area disagiata a Castel di Sangro (Aq) e a Penne (Pe). E poi c'è il "San Camillo de Lellis" di Atessa che diventa ospedale di area disagiata "al fine - spiega l'Agenzia sanitaria regionale - di tutelare le aree territoriali con tempi di percorrenza superiori o fortemente critici, rispetto agli standard previsti dal regolamento, per un servizio di emergenza efficace".
Confermato, inoltre, il "rafforzamento della rete 118", con la riduzione delle centrali operative, che da da quattro passano a due, "in modo di garantire... criteri di appropriatezza e tempestività".
Inoltre i due centri Hub cardiochirurgici sono nell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti e nell’ospedale "Mazzini" di Teramo. Sono individuati, poi, due centri Hub neurochirurgici nell'ospedale "Spirito Santo" di Pescara e nel "San Salvatore" dell’Aquila. Sono invece quattro i sistemi integrati di assistenza ai pazienti traumatizzati, identificati per area provinciale nei Centri trauma dei Dea di I livello, con il centro principale individuato nel presidio di Pescara, "struttura regionale con il maggior numero di ricoveri per traumi". Infine i centri Hub per la Terapia intensiva neonatale sono a Pescara, in accordo con il Santissima Annunziata di Chieti, e a L’Aquila.
25 ottobre 2018
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