L'Aquila pronta a ricordare le sue vittime, quelle del sisma del 6 aprile 2009, ma anche a celebrare la rinascita. E lo farà, il 6 dicembre prossimo, con la cerimonia di riapertura della chiesa di Santa Maria del Suffragio che vedrà la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; l’ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, e il ministro per gli Affari esteri francese incaricato per l’Europa, Nathalie Loiseau. La cerimonia, prevista dalle 10, sarà un momento di riflessione, ma anche una festa che guarda al futuro con la presenza di 1.100 bambini delle scuole elementari, nati tra il 2009 e il 2010. I piccoli accenderanno l’albero di Natale e faranno volare in aria 1.100 palloncini neroverdi, neri per non dimenticare il lutto e verdi per guardare con speranza in avanti. Una presenza, quella degli studenti, voluta dal comitato organizzatore "come forte e reale segno di fecondità e di speranza nel futuro, con bambini nati nell’anno del sisma e in quello successivo, che rappresentano la generazione della rinascita". Il pubblico in piazza, "attraverso i maxi schermi, assisteranno all’accensione, mediante input elettronico, dell’albero di Natale più grande d’Abruzzo", dice il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci, componente del comitato. Il pulsante d’accensione sarà tenuto da una piccola nata alle 3.32 del 6 aprile 2009. L’albero, disegnato con linee luminose sulla collina della Croce, a Cesaproba di Montereale, centro in posizione sovrastante il versante laziale del territorio di Amatrice e di quello abruzzese dell’Alta Valle dell’Aterno, si illuminerà in segno di fratellanza fra i territori colpiti dai sismi del 2009 e del 2016-2017.
In considerazione della partecipazione delle alte personalità italiane e francesi e militari, la Prefettura ha disposto un provvedimento di divieto di sorvolo dell’area interessata dalla cerimonia, dalle ore 8 alle 14. Il capo dello Stato sarà accolto dal sindaco Pierluigi Biondi; dal prefetto Giuseppe Linardi; dalla delegazione del governo francese e dall’arcivescovo metropolita, il cardinale Giuseppe Petrocchi. Dopo i saluti istituzionali dal palco di piazza Duomo, il cardinale Petrocchi aprirà il portale della chiesa che accoglierà Mattarella e le autorità, che visiteranno il luogo di culto guidati dall’architetto Franco De Vitis, direttore dei lavori. Prima della preghiera e della benedizione, l’Orchestra sinfonica abruzzese e il coro Giuseppe Verdi di Roma, diretti dal maestro Bruno Santori, eseguiranno gli inni nazionali dei governi italiano e francese che con un cofinanziamento hanno ricostruito la chiesa simbolo del terremoto del 2009.
04 dicembre 2018
@RIPRODUZIONE VIETATA