"Alla Honeywell di Atessa i lavoratori, con i loro rappresentanti sindacali, sono stati protagonisti di una grande battaglia. Si sono fatti rispettare e valere dopo essere stati umiliati. Il mio ruolo di ministro è quello di rispettare la lotta nel chiedere lavoro e che l'azienda riaprisse i battenti il prima possibile". Lo ha evidenziato oggi il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che davanti ai cancelli chiusi della ex Honeywell, 335 lavoratori licenziati, ha incontrato meno di un centinaio di lavoratori e famigliari ed ha iniziato il tour in terra frentana, accompagnato dal candidato presidente alla Regione, Sara Marcozzi. "Adesso c'è un nuovo privato, la Baomarc - ha aggiunto Di Maio - e il mio dovere sarà duplice; rispettare il piano industriale e che ci sia il maggior numero di assunzioni, perché questo è un territorio dove, se si chiudono le industrie, si prosciuga l'economia delle famiglie, dei commercianti e dei Comuni. L' obiettivo nostro è far rispettare la battaglia fatta e sono qui non per prendere i meriti ma a ribadire l'impegno a far rispettare i patti che al Mise abbiamo preso un con nuovo privato che entra in questa operazione. Tuteleremo anche i problemi delle aziende dell'indotto. Tutto ciò è frutto delle delocalizzazioni, a cui abbiamo posto un freno". Nell'accordo sottoscritto al Mise giorni fa la società cinese Baomarc, leader nel settore acciaio, assumerà ad anno nuovo 162 ex lavoratori Honeywell.
"La vera sfida  - è aiutare chi è in difficoltà. Poi vengo attaccato io che voglio fare uno Stato assistenziale. Ho trovato uno stato sociale a pezzi: la vera opposizione il Pd l'ha fatta ai diritti sociali e ai lavoratori in dieci anni, specie negli ultimi cinque".
15 dicembre 2018
 
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