'Sanità a Lanciano, che confusione! E l'amministrazione Paolini supina alla Asl'
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Sulla sanità frentana l’amministrazione di Filippo Paolini è supina alla Asl. Questa l’accusa che ieri mattina, nella sala consiliare del municipio, ha lanciato l’intera opposizione di centrosinistra.

"Nel giro di 16 mesi siamo al quarto progetto della Asl, condiviso dall’amministrazione, che contiene criticità", è l’attacco dei consiglieri di opposizione Rita Aruffo, Leo Marongiu, Marusca Miscia, Lorenzo Galati, Giacinto Verna, Dora Bendotti, Sergio Furia, Piero Cotellessa e Davide Caporale. Poi la sorpresa sulla Casa di comunità con permuta di edifici tra Comune, a cui va l’ex ambulatorio di veterinaria in via dei Frentani e 300 mila euro, e Asl, a cui va il palazzo ex Eca di fianco alla sede amministrativa. 

Il 29 marzo il Consiglio comunale è stato chiamato d’urgenza a votare la delibera di permuta pena l’impossibilità per la Asl di inserire la Casa di comunità nei progetti Pnrr, costo totale 1.910 milioni di euro. Assise chiusa alle 22.30 ma nello stesso giorno la Asl aveva già fatto la delibera del progetto. "Gaffe finale - dice la minoranza -. Alla delibera di Consiglio comunale, numero 15/2023, manca l’immediata eseguibilità. Come si evince dall’albo pretorio, la delibera è stata votata da 12 consiglieri sui 13 necessari, maggioranza assoluta; un consigliere è andato via, dunque è valida ma per produrre effetti avrebbe bisogno di 30 giorni andando oltre i termini previsti dalla Asl. Non vorremmo che questa gaffe, figlia della superficialità del centrodestra, possa inficiare l’intera documentazione prodotta dalla Asl. Non ricorreremo al Tar perché vogliamo che ci siano più servizi sanitari a favore dei cittadini".

La minoranza insiste sull’amministrazione supina alla Asl ma non offre alcuna delega in bianco rispetto ai progetti previsti, spesso non studiati a fondo. La Casa di comunità va nell’attuale sede di via Spaventa mentre l’ex Eca per ora non sarà abbattuto secondo il progetto Asl che scende a 980 mila euro e senza interventi antisismici. La minoranza si è astenuta mentre Cotellessa è stato l’unico a votare contro e dice: "Non hanno avuto neppure la sensibilità di chiedere un voto alla minoranza per l’eseguibilità, invece ci hanno definiti eversivi".

Capitolo nuovo ospedale: l’opposizione è contraria al progetto cuci-scuci. "Mentre il direttore generale Thomas Schael propone di abbattere corpi di fabbrica e ricostruirli a fianco alle degenze attuali – incalza la minoranza - ribadiamo la necessità della ricostruzione nell’attuale area, ma con un monoblocco nella zona dell’obitorio e parcheggio in modo da staccare il più possibile l’offerta sanitaria dalla costruzione del monoblocco. Il progetto ibrido di Schael rischia di paralizzare per anni il Renzetti con reparti da spostare temporaneamente in altri ospedali. Il nostro progetto, oltre al monoblocco, prevedeva la costruzione della Cittadella della Salute con tutti i servizi ora diffusi in città. E il nuovo centro vaccinale alla Fiera, 100 mila euro di fondi Covid spesi, non ha ancora le autorizzazioni per fornire servizi".

E i servizi ospedalieri all’ex Negri Sud. "Progetto poco convincente che allontanerebbe i servizi dal Renzetti - dice l’opposizione - che non va spacchettato ma va difeso e potenziato". Infine la governance Case della comunità. “In questo momento – si chiude - c’è una carenza estrema di medici di medicina generale, inoltre la Asl da un lato propone nuove strutture e dall’altra parla di telemedicina. Servirebbe chiarezza visto che propone la deospedalizzazione con strutture di prossimità ma poi parla di curare il paziente a casa". 06 apr. 2023

WALTER BERGHELLA

Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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