Lanciano. Valentina Maio si dimette da consigliera comunale. Tra accuse e veleni...
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Comincia, nel giugno 2016, con una lista che addirittura porta il suo nome, ossia...  Vale. Una lista che si chiama "Lanciano Vale", che vede protagonisti lei, Valentina Maio, imprenditrice, presidente della Virtus Lanciano ai tempi della serie B, e l'attuale assessore  Davide Caporale, che alle urne fanno coppia per il sistema della doppia preferenza per un uomo e una donna. "Il tuo voto vale doppio", compare su manifesti e volantini elettorali. Due anni dopo l'idillio finisce in malo modo. Finisce con la Maio che sbatte la porta e attacca la maggioranza, e con Caporale che cerca di addolcire la faccenda. Maio si dimette da consigliera comunale, polemizzando... Si dimette da un Consiglio comunale in cui raramente si ricorda la sua presenza... E' stata infatti presente tre volte in circa due anni e mezzo. Circostanza per cui, nella maggioranza, alcuni mugugnavano. Mentre, ad altri, non è mai andata giù la terribile fine sportiva fatta fare alla Virtus.

"Oggi - scrive Maio in un messaggio inviato al suo gruppo e alla maggioranza consiliare -  con la formalizzazione delle mie dimissioni dalla carica di consigliere, diventa ufficiale ciò che era già 'fattuale' da molto tempo: la mia totale estraneità a un 'gruppo di lavoro' che mai è stato tale per me, perché mai mi è stato reso possibile, sia emotivamente sia operativamente, partecipare attivamente alla vita amministrativa di questo Comune.
A lungo - sottolinea - ho provato a persuadermi che potesse trattarsi di una transizione, di un periodo di 'assestamento', ma così non era; così non è stato.
Si trattava, e si tratta, di "rifiuto", di "chiusura", di "ostilità". Di fronte a tanta impermeabilità nessun tipo di disponibilità e apertura può sperare di aprire una strada alla condivisione e alla collaborazione.
Non resta che l'abbandono; abbandono che, in questi casi, non è una sconfitta della volontà ma un trionfo della ragionevolezza". Questo fa sapere lei. E la risposta? 

Ci pensa l'assessore Caporale, che dribbla i veleni sparsi e tenta di rilanciare. "Nelle ultime elezioni -  scrive in un messaggio fatto girare anche sui social - la lista di "Lanciano Vale", nata dall’impegno diretto dell’onorevole Camillo D’Alessandro, lista civica in appoggio al sindaco Mario Pupillo, ha rappresentato la novità nel panorama cittadino, eleggendo due consiglieri comunali (Maio e Renato Settembrini, ndr) ed esprimendo, nella mia persona, un componente di Giunta.
Il consenso ottenuto - prosegue - ha consentito al sindaco Pupillo di arrivare primo in un non facile e scontato primo turno, grazie a coloro che si sono candidati ed hanno dato il proprio contributo rilevatosi determinante.
Voglio ringraziare tutti i candidati, i consiglierei eletti ed, in particolare, Valentina Maio, imprenditrice, per l’impegno a Lanciano suo e della sua famiglia, per la disponibilità di allora e rinnovata oggi con la sua disponibilità a consentire, a quasi metà mandato, l’avvicendamento in Consiglio comunale di una nuova figura, una donna, una professionista, la prima dei non eletti, Samantha Cappelletti.
Il gruppo di Lanciano Vale - chiude Caporale - continua e rinnova il suo impegno a Lanciano". 
11 dicembre 2018

Nelle immagini i manifesti elettorali del 2016
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