Consiglio comunale di Lanciano: 'Non toccare Dialisi, Diabetologia e Psichiatria'

Contro ogni previsione il fine anno dell’amministrazione di centrodestra di Lanciano (Ch) conclude con un consiglio comunale con voto unanime. Maggioranza e opposizione si ritrovano d’accordo sulla sanità, ed in particolare, si legge nel dispositivo dell’assise del 29 dicembre scorso, "il sindaco Filippo Paolini deve attivarsi con i vertici di Asl e Regione per difendere i servizi dell'ospedale Renzetti, in particolare Dialisi, Diabetologia e Psichiatria".

L’ordine del giorno era stato richiesto da esponenti di maggioranza, la stessa maggioranza che aveva irriso l’opposizione che era scesa “in piazza” ad ottobre, davanti all’ospedale Renzetti, per protestare contro un piano di riorganizzazione aziendale della Asl che prevede, in ipotesi, la dislocazione ad Atessa del reparto di Dialisi.

Riccardo Di Nola e Giacomo Dell’Anna (Libertà in Azione), Gianluca D’Intino (Fratelli d’Italia), Michele La Scala (Gruppo misto), Paola Memmo (Lega) e Eugenio Caporrella (Forza Italia) hanno chiesto al sindaco di sostenere i reparti che potrebbero “uscire” dal Renzetti, che negli ultimi anni è stato spogliato di servizi e reparti tutti portati a Chieti.

"La maggioranza di centrodestra in consiglio è stata l'opposizione al governo regionale di Marsilio", ha dichiarato a bocce ferme Giacinto Verna, consigliere di opposizione dopo il voto. “Il centrodestra si è svegliato” perché “la manifestazione organizzata ad ottobre dall'opposizione, su sollecitazione dei pazienti dializzati iscritti Aned e della cittadinanza, non era allarmismo”, ma “era la difesa dal concreto rischio di perdere un servizio di fondamentale importanza per i pazienti fragili del territorio. È lo stesso centrodestra locale con il consiglio comunale di fine anno che non si fida delle chiacchiere e delle rassicurazioni che, tardivamente, Schael e Verì, rispettivamente manager Asl e assessore alla Sanità, hanno provato ad accampare quando sono stati scoperti nel loro piano di smantellamento”, ancora Verna.

Anche Leo Marongiu pur apprezzando la votazione ha rimarcato che la maggioranza aveva “definito la manifestazione ipocrita e menzognera. I problemi ci sono e non hanno una soluzione. È necessario che il sindaco Paolini si muova giacché finora è stato timido verso Schael”.

Il sindaco Paolini non si è tirato indietro (era la sua stessa maggioranza che lo ha tirato in ballo): “Con Asl e Regione mi sento spesso per il "Renzetti", seguo i problemi dell'ospedale con attenzione e non mi fido di nessuno. Si deve sapere che il Consiglio comunale è pronto a difendere i servizi dell'ospedale. Quando ci saranno i lavori certamente ci saranno anche i disagi ma vigileremo affinché una volta ultimato, il presidio venga riconosciuto come previsto Dea di primo livello”. 03 GEN. 2024

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