Lanciano. E il Carnevale finisce a lite... I fuochi pirotecnici infiammano la politica
GUARDA LE FOTO

Fuochi... non solo pirotecnici... Ad infiammare il Carnevale di Lanciano (Ch) ci pensa la politica.

Con una lite, tutta social, tra il Pd locale e il sindaco Filippo Paolini, di centrodestra. L'occasione è l'incendio del fantoccio carnascialesco in Piazza Plebiscito, che non essendosi potuto tenere il primo marzo, due giorni prima del martedì grasso, causa neve e cattive condizioni meteo è stato rimandato di una settimana.

Per l'occasione, ieri pomeriggio, fuochi artificali, incendiati dalla ditta Lanci di Guastameroli di Frisa (Ch). E, il primo cittadino, tiene un breve discorso in cui ricorda la figura di Francesco De Florio De Grandis, ucciso, il 13 febbraio scorso, a colpi di pistola, e alla cui memoria, la serata è dedicata. In particolare Paolini sottolinea come fosse stato proprio lui ad incaricare "Ciccillo", questo il nomignolo affettuoso dato a De Florio De Grandis, prima della tragica scomparsa, della realizzazione di un carnevale. Ciccillo, inutile dirlo, non si è fatto scappare l'occasione, essendo un grande appassionato e bravo artigiano della cartapesta. Parole accolte, dal pubblico presente, con un sentito applauso, in ricordo e in memoria del pittore ammazzato.

Ma allo sparo in piazza ecco seguire quello virtuale del Partito democratico di Lanciano che  polemizza chiedendosi se fosse opportuna una tale iniziativa, mentre "a 2.000 chilometri si combatte una guerra nel cuore dell'Europa", e concludendo che "annullare eventi di dubbio gusto come lo sparo come lo sparo "ritardato" di Carnevale, nella prima domenica di Quaresima, sarebbe stato un segnale concreto di vicinanza, solidarietà e affetto".

Polemica a cui Paolini replica, prima attaccando l'ex candidato a sindaco Leo Marongiu, e poi rettificando il tiro: su Facebook si rivolge direttamente al Pd, rammentando che la serata "era stata dedicata alla figura di Francesco De Grandis, barbaramente ucciso", e che le "numerose teste in cartapesta esposte per l'occasione, realizzate proprio da Ciccillo, sono state il fulcro della manifestazione". Rispedisce così al mittente le accuse di "non opportunità".

Mentre l'illuminazione del municipio, con i colori della pace, "è lì - viene evidenziato - a sottolineare la barbarie che si consuma in Ucraina", bombardata dalla Russia. 07 mar. 2022

Testo e foto di Uranio Ucci

@RIPRODUZIONE VIETATA

 

totale visualizzazioni: 3378

Condividi l'Articolo