Discarica Cerratina. Progetto Lanciano:

“Temiamo che la discarica di Cerratina possa trasformarsi nel Polo rifiuti del Centro-Sud” per le nuove volumetrie assegnate dalla Regione Abruzzo ad agosto del 2022 (circa 500 mila metri cubi, progetto però ancora giacente in Regione). E' l’accusa lanciata dal movimento civico Progetto Lanciano verso il sindaco Filippo Paolini e la sua maggioranza. Dietro l’angolo – secondo Progetto Lanciano – c’è l’ipotesi che Lanciano diventi la discarica d’Abruzzo. E una discarica una volta chiusa, continua a produrre i suoi effetti sull’ambiente per i prossimi 30 anni.

Il coordinatore cittadino Carlo Orecchioni ricorda anche che quando governavano con la Giunta di Mario Pupillo presentarono una mozione (approvata poi a maggioranza nel giugno del 2020) che impegnava il sindaco a portare in discussione in consiglio comunale eventuali aumenti di volumetria della discarica. Quella mozione fu approvata con voto bipartisan perché “insieme a noi di Progetto Lanciano, votarono l’allora consigliere di maggioranza Piero Cotellessa e tutti i consiglieri di minoranza (alcuni dei quali oggi assessori), tra questi Paolo Bomba (fratelli d’Italia), Graziella di Campli (Forza Italia) Angelo Palmieri (Nuova Lanciano), Tonia Paolucci (Libertà in Azione), oggi assessore all’Ambiente e alla Transizione Ecologica.  

Il sindaco Paolini e la sua giunta - dichiara Arturo Di Corinto (ex consigliere comunale di Progetto Lanciano) -, si sono accorti dell’acquisizione da parte di Acea che opera nel settore rifiuti in diverse regioni italiane della Deco e della Ecologica Sangro ad oggi ex gestore della discarica di Cerratina?

Per il movimento civico ad oggi si constata “l’assordante silenzio da parte del sindaco e della maggioranza tutta su questi delicati argomenti che riguardano la città di Lanciano”.

Parallelamente Progetto Lanciano ravvisa per la bonifica della ex discarica di Serre (problema ambientale storicamente cronicizzato) “una sensibilità ambientale pari a zero; vista la tardività nell’avvio del primo lotto dei lavori di bonifica (finanziati dall’amministrazione Pupillo) della discarica di Serre, ci chiediamo: a quando il finanziamento e la chiusura dei lavori per mettere la parola fine su quell’ecomostro che è quella discarica?”.

Pronta la replica di Toni aPaolucci: “La richiesta alla Regione da parte dell’assemblea dei sindaci di Ecolan per una riprogrammazione delle volumetrie ancora inutilizzate è stata inviata alla Regione Abruzzo nella primavera 2021”.  E dati alla mano “Filippo Paolini non era ancora sindaco!”

Per l’assessore all’Ambiente: “Quello di cui oggi si sta parlando, perché non ancora ho mai visto il progetto, non ce ne entra nulla con quanto bloccato nel 2020, quando qualche componente di Progetto Lanciano saltò dalla sedia per poi risedersi dopo nemmeno mezzo secondo. Le volumetrie assegnate dalla Regione nell’agosto 2022 non sono quelle che interessavano il progetto del 2020”.

Paolucci non si sottrae alla disputa: “Sono pronta al confronto una volta che esce il progetto che non dovrebbe di fatto interessare una variante al Prg in quanto l’area è già destinata a discarica da un Prg approvato da Progetto Lanciano nel 2018 e non dal gruppo civico della sottoscritta. Vorrei capire negli anni quali politiche di riduzione dell’indifferenziato ha portato avanti la passata amministrazione, perché servivano e servono solo politiche che migliorano la differenziata”

Inoltre “l’amministrazione Paolini appena insediata ha sconvolto il calendario della raccolta portando l’indifferenziata ad una volta ogni quindici giorni, il primo a criticare è stato proprio il professor Orecchioni, a questo punto il dubbio è legittimo forse sta continuando solo a strumentalizzare?!”

ALESSANDRO DI MATTEO

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