E' stata una seduta alla camomilla, senza i fuochi d'artificio annunciati sui social, quella del Consiglio comunale di ieri ad Atessa (Ch). All'ordine del giorno una serie di interrogazioni e di mozioni a firma della minoranza, alcuni esponenti della quale avevano promesso... fuoco e fiamme nella trattazione degli argomenti. Ma... tanto rumore per nulla. La prima interrogazione esaminata è stata quella presentata dai Cinque Stelle sull'"evidente incuria" in cui versa il Parco Vallaspra, soprattutto a causa dell'erbaccia. Nell'area in questione, il 28 settembre scorso, c'è stato un sopralluogo dei tecnici comunali che hanno riscontrato la necessità "di pulizia delle foglie cadute, del taglio dei polloni degli alberi e dell'erba". La gestione del luogo è dell'associazione culturale Atixan che per contratto deve provvedere allo sfalcio e alle potature che non sono state fatte e quindi - è stata la risposta della giunta -: ora rischia di incorrere in una penale.
All'attenzione del Consiglio poi le "criticità" della strada comunale Rocconi-Piana Matteo. A sollevare la questione è stata Progetto Atessa, parlando di "preoccupante stato di abbandono e pericolo" dell'arteria "che presenta una frana" ed "erba alta che ha impedito persino il passaggio dei mezzi agricoli durante l'ultima mietitura". "La frana sulla strada - ha ricordato il sindaco Giulio Borrelli- risale a 15 anni fa ed ha causato il restringimento della carreggiata. In diversi punti punti sono presenti dissesti causati dalla natura del terreno. In passato si è provato a rifare tratti di asfalto, che non durano però nel tempo. Da anni si provvede alla manutenzione periodica, con la ghiaia, per consentire il transito. Di recente è stata installata apposita segnaletica atta ad indicare i pericoli presenti. Nel programma triennale delle opere pubbliche sono previsti interventi straordinari. Lo sfalcio dell'erba è periodico".
Sempre di Progetto Atessa una mozione sul "piano di recupero del centro storico" risalente al 2001. "Dalla notte dei tempi - ha scritto Carmine Fioriti, leader di Progetto Atessa - e comunque dai primi anni del 1800, come testimoniano foto dell'epoca, alcune abitazioni di Piazza Garibaldi, ma anche dei quartieri di Sant'Antonio, Santa Croce, San Michele e Castello, disponevano di "lu prancatelle", ovvero di una gradinata di accesso alla casa, elevata rispetto al piano stradale per permettere il facile accesso allo stabile... Gradinate che hanno da sempre rappresentato una caratteristica tipica del centro atessano...". Fioriti ha chiesto la modifica del piano di recupero del centro storico "limitatamente alle scalinate". "Un'esposizione suggestiva e per certi versi condivisibile - è stato ribattuto -, ma delle "prancatelle" non vi è traccia nella mappe catastali di piazza Garibaldi; in quelle di altre zone risultano invece individuate. Esse appartengono al demanio pubblico e nessun onere in merito può essere previsto a carico dell'amministrazione comunale, anche se in un futuro strumento di pianificazione del centro storico si potrebbe procedere ad una ricostruzione identificativa di tali elementi".
Di Progetto Atessa anche le interrogazioni sulla fibra ottica e sull'apertura e chiusura al traffico di corso Vittorio Emanuele. Nel primo caso si chiedeva di conoscere a che punto sono i lavori "per la realizzazione di reti in fibra ottica per la banda ultra larga", data l'esistenza di un accordo tra Comune e Infratel Spa. "Il progetto va avanti - ha fatto presente Borrelli -. La società Open Fibra, aggiudicataria dell'appalto, ha informato il responsabile dell'Area tecnica, l'ingegner Guglielmo Palmieri, che per Atessa la progettazione esecutiva verrà completata entro il primo trimestre del 2019". Nel secondo caso si chiedevano lumi sull'"installazione di apparecchi elettronici all'altezza dell'ospedale civile e della rotonda del monumento agli Alpini che informino, in tempo reale," i cittadini riguardo all'apertura o meno al traffico di corso Vittorio Emanuele. "La spesa - ha risposto Borrelli - sarebbe notevole. Comunque considerato che sono in corso le procedure per l'affidamento della gestione dei parcheggi, oltre che l'adeguamento del Piano traffico, sarà cura di questa amministrazione valutare l'inserimento della proposta in detto contesto".
Del M5S l'interrogazione sulle condizioni della scuola primaria di via Ianico, con "evidenti tracce di umidità e muffe - ha fatto presente il capogruppo Emilio Falcone -, con pareti rovinate perché penetra acqua dal tetto... In alcuni locali sono presenti formiche e ruggine. E' struttura agibile?" La replica dell'assessore Giulia Orsini: "In questi mesi sono stati effettuati interventi impegnativi nelle scuole, sia per adeguarle alle prescrizioni Asl, sia riguardo alla sicurezza. Nel plesso di via Ianico i lavori in questione sono stati realizzati prima della riapertura della scuola e della mensa. Previsti a breve la riparazione del tetto e la tinteggiatura. L'istituto è in condizioni di assoluta agibilità. Chiesti anche fondi per l'adeguamento sismico". I Cinque Stelle poi hanno rilevato, in un'interrogazione, "l'inefficienza del sistema antincendio del parcheggio sotterraneo di piazza Garibaldi". "Il parcheggio - ha sottolineato Borrelli - è spesso al centro di atti vandalici". Con estintori rubati e danneggiamenti. "La manutenzione e gestione di estintori ed idranti spetta al condominio, mentre quella del parcheggio pubblico è a carico del Comune. Ora le due parti hanno deciso di incaricare un'unica ditta della sicurezza e della manutenzione degli impianti".
02 ottobre 2018
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