Incontro in Regione, a L'Aquila, sul progetto di estrazione di gas da sotto il lago di Bomba, denominato "Colle Santo", presentato dalla CMI Energia e che vorrebbe i pozzi a Bomba, un metanodotto di 21 chilometri e la raffineria a Paglieta (Ch). Progetto già bocciato, lo scorso anno, dal Consiglio di Stato per la sua pericolosità e per la fragilità del territorio coinvolto e ora riproposto con qualche variante. All'incontro, promosso proprio dalla Regione, hanno preso parte i sindaci dei Comuni coinvolti e sei associazioni: Gestione Partecipata del Territorio, Wwf, Legambiente, Forum Acqua, Nuovo Senso Civico. Sia i rappresentanti regionali, che i sindaci e i rappresentanti delle associazioni hanno unanimemente confermato, ognuno contribuendo con argomenti propri, l'esistenza di un fronte molto saldo di contrasto al progetto. Oltre alla presentazione di osservazioni coordinate in fase di VIA (Valutazione impatto ambientale), è stato raccomandato alla Regione di contestare al più presto la legittimità delle procedure intraprese presso il Governo. Le osservazioni e i rilievi al progetto riguardano idro-geologia, piani territoriali, aree tutelate e vincolate, impatto socio-economico, principio di precauzione... Interviste a Donato Di Santo, sindaco di Bomba; Nicola Scaricaciottoli, sindaco Paglieta; Mario Mazzocca, sottosegretario alla Regione Abruzzo con delega all'Ambiente e a Domenico Longhi, dirigente Servizio Valutazione ambientale Regione Abruzzo. 20 luglio 2016