Sigilli, in località Valle Cena, a Cupello (Ch), della terza vasca della discarica del consorzio Civeta, gestita dalla società "Cupello Ambiente". Il sequestro preventivo, da parte dei carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) di Pescara, è scattato questa mattina. I militari, nelle operazioni, hanno avuto anche il supporto di un elicottero dei forestali. Il provvedimento è del gip del tribunale di Vasto che ha emesso il decreto su richiesta del procuratore Giampiero Di Florio. "Le indagini - evidenzia il documento - hanno rilevato la violazione di norme a tutela dell'ambiente e di quanto stabilito nell'autorizzazione integrata ambientale, essendo stati accertati conferimenti di rifiuti extra-regione per gli anni 2017-2018 (provenienti da Puglia, Campania e Lazio) per circa 70mila tonnellate". Di qui l'adozione della misura cautelare per evitare "il protrarsi dei reati e le conseguenze derivanti dalla loro commissione, in particolare riguardo al precoce esaurimento dell'invaso, mettendo a rischio la tenuta dell'intero sistema di gestione dei rifiuti approvato dalla Legge regionale 5 del 23 gennaio 2018. Ambiente e salute sono diritti costituzionali protetti che non possono recedere dinanzi ad altri interessi". Nei guai, tra gli altri, il commissario del Civeta e dirigente del servizio Rifiuti della Regione, Franco Gerardini, a cui è stato notificato un avviso di reato.
La discarica è complessivamente di circa 450mila metri cubi. Il taglio del nastro nel settembre 2016 alla presenza dell'allora presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, che ne cantò le lodi. Dai progetti dovrebbe durare fino al luglio 2024, ma è stata riempita di rifiuti arrivati da altre regioni. Ad intervenire, sulla questione, con una nota, i sindaci di San Salvo, Tiziana Magnacca; di Villafonsina, Mimmo Budano; di Scerni, Alfonso Ottaviano; di Casalborino, Filippo Marinucci e di Monteodorisio, Saverio Di Giacomo. "La notizia del sequestro - scrivono - è preoccupante se pensiamo alle violazioni che vengono contestate. Pensiamo naturalmente alla salute dei nostri cittadini e alla salubrità del territorio. I dubbi esposti pubblicamente e in sede di Commissione regionale di Vigilanza, purtroppo, erano fondati. Il Civeta venne commissariato nel giro di 24 ore da D’Alfonso e affidato alla guida del direttore regionale del Servizio Gestione dei Rifiuti facendo coincidere la figura del controllore e del controllato. Un caso più unico che raro! Ci preoccupa anche il quantitativo immane di rifiutinarrivati da altre regioni. Perché - aggiungono - venne negato più volte a Comuni abruzzesi di conferire rifiuti, mentre sono state autorizzate tonnellate e tonnellate di rifiuti da ben tre regioni diverse?"
In campo anche il Comitato Difesa del comprensorio del Vastese, il Forum H2O e la Stazione ornitologica Abruzzese. "Non vorremmo mai assistere a scene come quelle viste a Cupello perché sarebbe auspicabile una gestione corretta del ciclo dei rifiuti - evidenziano in una nota - Però veniamo da anni di esasperazione degli abitanti per le modalità di conduzione del sito". "Rispetto alle indagini ricordiamo che la Stazione ornitologica aveva depositato un corposo esposto, a firma dell'allora presidente Augusto De Sanctis, alla Procura di Vasto, il 5 novembre 2017 in cui si chiedeva, tra l'altro, di verificare 'le modalità di gestione delle tre vasche esistenti (compresa la cosiddetta 'gestione post-mortem' per quelle esaurite), ivi compresa provenienza e tipologia dei rifiuti smaltiti nell'impianto e corrispondenza con quanto previsto nelle clausole contrattuali". "Purtroppo - è la conclusione - la storia del consorzio pubblico Civeta è sempre stata costellata da anomalie, e l'ultima è il deposito al Comitato Via di un progetto di nuova discarica da 480.750 metri cubi da parte del privato gestore della terza vasca". "Cupello Ambiente" è società che fa capo all'imprenditore pugliese Rocco Bonassisa, sotto processo per una tangenteda 20mila euro nascostatra i cioccolatini e destinata al sindaco di Cerignola (Foggia).
@RIPRODUZIONE VIETATA