Arrivano altri no all'ampliamento della discarica di Cerratina a Lanciano (Ch), prospettata dalla Ecolan spa e che accoglie la spazzatura di 53 comuni della provincia di Chieti.
Contrarietà, ad allargare l'impianto, della società "Ecologica Sangro", è stata già espressa dai gruppi consiliari di opposizione di Lanciano, "Libertà in azione", e di Mozzagrogna, "Tradizione e futuro", e dal gruppo consiliare di maggioranza "Progetto Lanciano" che ha evidenziato che "dal 2012 al 2017", ci sono stati "ben tre aumenti di volumetria per un totale di 675.800 metri cubi. Oggi, più di ieri, - ha detto - non comprendiamo la necessità di un ulteriore ampliamento, se consideriamo che la raccolta differenziata dei comuni soci Ecolan si attesta al 75%".
A prendere posizione ora sono anche alcuni degli imprenditori "operanti nel distretto industriale di Cerratina di Lanciano e di Mozzagrogna" che si incontrano il 24 gennaio alle 18 nella sede di Confindustria in Val di Sangro, "per confrontarsi sulla tematica ambientale ed in particolare sul prospettato ampliamento della discarica consortile". Un incontro con i sindaci e i consiglieri comunali dei due Comuni interessati dagli interventi. La maggior parte di questi imprenditori, qualcuno dei quali manda avanti attività ricettive e turistiche, già in passato si è dichiarata fermamente contraria all'allargamento della discarica.
E sempre per il 24, nella mattinata però, alcuni sindaci - di Lanciano, Atessa, Paglieta e Mozzagrogna -, sono stati invitati dal presidente Ecolan, Massimo Ranieri, a Cerratina, per un "tour" in discarica, durante il quale saranno illustrate ragioni, cause e termiti dell'annunciato ampliamento.
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