Emergenzambiente. Sos per il lago di Barrea prosciugato e ridotto a pantano
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Prosciugato. Così si presenta il Lago di Barrea (Aq) in questi giorni. Il bacino artificiale è praticamente ridotto a una pozzanghera, soprattutto nella zona di Civitella Alfedena e Villetta Barrea, dove il fiume Sangro scorre a rivoli.

Sono almeno 3-4 i metri di dislivello delle acque che danno vita ad un suggestivo scenario lacustre. A destra e sinistra del ponte che attraversa il lago - per giungere dalla statale Marsicana a Civitella Alfedena - è deserto. La modifica del paesaggio è sotto gli occhi dei turisti. Il lago, che ha colori bellissimi, che variano dal verde all’azzurro, è in secca.

Due i principali fattori che hanno originato il prosciugamento: la siccità e i prelievi per il fabbisogno di energia elettrica. L’Enel, che gestisce la diga artificiale di Barrea, è costretta da settimane ad aprire gli scarichi per garantire un flusso costante d’acqua a valle, verso il lago di Bomba (Ch) e le condotte della centrale idroelettrica che si trova a Selva di Altino (Ch).

Gravi i danni alla vegetazione e alla fauna ittica: gli ecosistemi sono stressati dall’incostanza del livello dell’acqua. Oltre al Sangro sono insufficienti le portate dei torrenti il Rio della Valle, il Rio Acqua dei Monaci e il Profulo). Ed è emergenza ambiente: per la sopravvivenza grossi problemi vitali stanno incontrando le trote, il fario, i lucci, i cavedani, le carpe e i pesci persici.

Di particolare importanza l’avifauna presente. In zona, infatti, nidificano specie di aironi, germani, gallinelle d’acqua e martin pescatori, mentre trovano qui un punto di sosta specie migratrici come l’alzavola, il fischione, il germano reale e il moriglione. E' punto di sosta e alimentazione per le specie migratrici come svasso maggiore, germano reale, alzavola, fischione, moriglione, folaga e lunghe le rive nidificano airone cenerino, germano reale, gallinella d'acqua e qualche coppia di tuffetto.

Altre specie che frequentano le rive del lago sono l’orso, il cervo, che adesso frequentemente pascola nelle zone del lago desertificato; il lupo, il vespertilio di Daubenton, un pipistrello molto raro che usa le rive come sito di alimentazione; il rospo comune e nei saliceti il rarissimo osmoderma eremita.

Il lago è attrattore turistico anche per la presenza dei tre deliziosi borghi che lo costellano: Barrea, Villetta Barrea e Civitella Alfedena. A regime ha una larghezza media di 500 metri ed una profondità massima di 35 metri. E' stato ricavato, con i lavori fra il 1949 e il 1951, mediante lo sbarramento del fiume Sangro presso la forra di Barrea, tra i Monti Marsicani, a sud del Monte Marsicano, a ovest del massiccio del Monte Greco e ad est dei Monti della Meta. Nel 2015 il lago subì lo stesso fenomeno di prosciugamento. E dal 2019 è diventato balneabile, livelli di acqua permettendo.  03 nov. 2021

Alessandro Di Matteo

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