E' la Giornata mondiale della Terra, la stessa Terra che oggi ci vede protagonisti di un suo utilizzo a dir poco... eccessivo. Oggi più che mai questo tema torna sui titoli di cronaca per farci pensare sull'importanza di cioò che ci circonda, sul clima, sul tema dell'altro.
L'appello in questa direzione viene da tutte le comunità scientifiche. E il Consiglio nazionale dei Geologi ricorda che questa "ricorrenza" è stata istituita nel 1970 per celebrare l’ambiente e per salvaguardare il pianeta. "Non sperperare l’acqua che è la risorsa più preziosa a nostra disposizione; evitare gli sprechi alimentari, aumentare l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e incrementare la raccolta differenziata riducendo le emissioni di anidride carbonica", questi gli indirizzi.
"Il tema di quest'anno - fanno presente i geologi - è ‘L’azione per il clima’, ciascuno di noi può contribuire con piccole azioni quotidiane, specie in questo momento di emergenza sanitaria che, a causa del coronavirus, stiamo attraversando in tutto il mondo".
“E' un anniversario particolare, - prosegue Domenico Angelone, tesoriere del Consiglio nazionale dei Geologi - perché non possiamo scendere nelle piazze a manifestare contro i cambiamenti climatici, né andare nelle scuole a coinvolgere migliaia di studenti. Per questo motivo, adesso più che mai, dobbiamo dare particolare importanza ai gesti che ciascuno di noi può mettere in atto nella vita di tutti i giorni per mitigare i rischi della crisi ambientale”. Angelone ricorda come gli esperti stiano studiando la possibile correlazione tra l’inquinamento atmosferico, soprattutto da particolato fine, e l’impatto della pandemia Covid-19 nel nostro Paese che ha colpito in particolar modo la Pianura padana, una delle aree geografiche più inquinate d’Europa.
“Tra le azioni da mettere in campo, - prosegue - è sicuramente necessario aumentare l’uso delle rinnovabili, come il settore geotermico, l’eolico, il solare e l’idroelettrico. Proprio questo potrebbe essere un anno decisivo per le rinnovabili. Infatti, secondo l’analisi di Althesys, società di consulenza strategica ambientale, nel 2020, le fonti di energia pulita dovrebbero arrivare a coprire circa il 42 per cento del fabbisogno energetico determinando un’importante diminuzione delle fossili".
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