Salvezza tribunali Lanciano, Vasto, Sulmona, Avezzano.'Positivo l'incontro tecnico a Roma'

"L'impressione che abbiamo avuto è positiva. Abbiamo finalmente trovato una commissione competente, che ha ascoltato con attenzione l'elenco dei disastri già causati in Italia dalla chiusura dei cosiddetti tribunali minori".

Così il presidente dell'Ordine forense di Lanciano, Silvana Vassalli, di rientro da Roma, da Montecitorio, dove oggi c'è stata una "riunione tecnica, non politica" tra presidenti di Tribunali e degli Ordini degli avvocati di varie regioni con l'Intergruppo parlamentare per la geografia giudiziaria, presieduto dalla calabrese Elisa Scutellà e del quale fanno parte le parlamentari abruzzesi pentastellate Carmela Grippa e Gabriella Di Girolamo. 

In ballo, per l'Abruzzo, c'è la salvezza dei tribunali di Lanciano e Vasto, in provincia di Chieti, e di Avezzano e Sulmona, in quella dell'Aquila. Uffici che finora sono rimasti aperti grazie a proroghe concesse anche per i terremoti che si sono succeduti. L'ultima scadrà nel settembre 2021. 

Per le quattro sedi giudiziarie all'incontro c'erano i presidenti dei tribunali, Riccardo Audino (Lanciano), Bruno Giangiacomo (Vasto), Giorgio Di Benedetto (Sulmona) e i rispettivi presidenti degli Ordini forensi, Silvana Vassalli, Vittorio Melone, Luca Tirabassi e Franco Colucci (Avezzano).

"I colleghi dei tribunali già smantellati - riprende Vassalli - hanno evidenziato le criticità generate da questo provvedimento... Dal Friuli alla Basilicata, dalla Sicilia alla Calabria... Si è creata una grave sofferenza del sistema gustizia, con mancanza di efficienza, carenza di locali, con maggiori costi per i cittadini che in certe zone debbono affrontare viaggi di ore... Allora - dice Vassalli - se la situazione è questa, perché far morire i tribunali rimasti? Per peggiorare una situazione già problematica? Tra l'altro - afferma - manca ogni riferimento contabile riguardo al risparmio effettivo di spesa pubblica che si genererebbe  con queste chiusure... Lanciano, Vasto, Sulmona poi - sottolinea - sono sedi giudiziarie in territori sui quali insistono carceri per detenuti speciali...  Quello che abbiamo chiesto, naturalmente, è di rivedere una riforma che che ha prodotto notevoli... guasti. Forse serviranno altre proroghe per avere un quadro puntuale ed idee chiare: a questo punto però bisogna rimpinguare le piante organiche, perché manca il personale amministrativo...". 

Di "incontro positivo" parla anche Franco Colucci, presidente Ordine avvocati Avezzano, che aggiunge: "Serve un’azione comune, forte e decisa, per giungere a una modifica della riforma che vuol accentrare sedi e funzioni. La soppressione dei tribunali minori, con accorpamento a quelli con sede nei capoluoghi di provincia, causerebbe un peggioramento del sistema". 

Alla Commissione è stato consegnato anche un documento comune. "Appare chiaro che nel prossimo triennio, - si legge in esso  - salvo imprevisti parlamentari e governativi, vi sarà una radicale modifica delle attuali competenze. Ne consegue, quindi, che tutti i problemi organizzativi, economici, strutturali ma soprattutto sociali e di controllo dalla delinquenza del territorio distrettuale conseguenti alla chiusura dei 4 Tribunali e delle 4 Procure di Avezzano, Lanciano Sulmona e Vasto si andranno a sommare a quelli derivanti dalla applicazione delle nuove norme emanate e emanande. Riteniamo, quindi, opportuno e necessario rinviare la chiusura dei 4 uffici giudiziari a data da destinarsi". I componenti della commissione, dopo aver acquisito la documentazione, ha deciso che, nei prossimi mesi, visiterà i 31 presidi giudiziari che sono stati soppressi. 

Serena Giannico

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