'Ospedale unico Lanciano-Vasto? Solo chiacchiere...': così l'assessore Verì. E Progetto Lanciano attacca
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Un ospedale unico Lanciano – Vasto resta velleitario stando alle precise rassicurazioni del Governo regionale.

"Non esiste nessuna programmazione  diversa da quella che noi abbiamo già in essere. Esiste invece una programmazione sanitaria che vede ben distinti i due ospedali di Lanciano e di Vasto". E’ quanto afferma a Lanciano (Ch) dall’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, in visita al "Renzetti" dove, oggi, ha incontrato i medici. La Verì tronca sul nascere ogni polemica, registrata in questi giorni, in merito all’esistenza, appunto, di un progetto di ospedale unico, litoraneo, per Lanciano e Vasto.

Accompagnata dall’assessore regionale Nicola Campitelli e dal manager Asl Thomas Schael, aggiunge: "Il primo concetto che voglio ribadire è che mi trovo qui in un ospedale di primo livello per ascoltare le problematiche e riorganizzare quelle sono state le disfunzioni, a partire dal personale. Punto fondamentale è che stato dato avvio alla copertura di tutti i primari. Notizia importante è anche la richiesta fatta ministero per fondi pari a un miliardo di euro per ristrutturare tutti i presidi dell'Abruzzo che hanno grosse carenze e difficoltà. I cittadini sono stanchi di avere promesse e questa Giunta vuole riprendere in mano la situazione e verificare in modo documentato, attraverso un gruppo di lavoro, quali requisiti hanno i siti in base alle attuali norme e che sono cambiate in 20 anni. Voglio ascoltare in modo partecipato i sanitari anche per parlare della Tac, altra strumentazione diagnostica necessaria, e di tutti gli altri problemi di gestione di questo ospedale”.

Anche l’assessore Campitelli rassicura: “Tutte le polemiche di questi giorni sono sterili”. E la delibera del Comune di Casalbordino (Ch) che si candida ad ospitare, sul proprio territorio, l'ospedale unico costiero Lanciano-Vasto? "Non è mai stata recepita dalla Regione", tagliano corto. 

"Giù le mani dal "Renzetti" ", tuona intanto il gruppo consiliare di maggioranza Progetto Lanciano. "La storia dei nuovi ospedali va avanti da ben 11 anni e mezzo e ancora adesso, - attaccano il vice sindaco Giacinto Verna e il coordinatore cittadino del movimento, Daniele Pagano - mentre si promettono investimenti, Marsilio e i suoi continuano a mettere in ginocchio la sanità pubblica dell’Abruzzo meridionale. Sui nuovi ospedali - aggiungono - non si è fatto niente in questi anni... Invece abbiamo avuto l'annessione della Asl Lanciano-Vasto, che aveva i conti in regola, a quella di Chieti piena di debiti; il taglio dei 10 milioni di euro stanziati dall’ex manager Asl, Michele Caporossi per il rimodernamento del Renzetti; il declassamento di unità complesse a semplici con l’eliminazione di tanti primariati; il taglio dei posti letto; l’allungamento delle liste d'attesa; il taglio dell’assistenza domiciliare a tanti ammalati".

"E' tempo ora che l’azienda sanitaria e la politica regionale facciano chiarezza -, rintuzzano l’assessore Carlo Orecchioni e i consiglieri comunali Arturo Di Corinto, Gabriele Paolucci, Paola Zulli e Michele Ucci -. Vogliamo risposte sui primari tagliati, sugli investimenti cancellati, sul ruolo dell’ospedale e su quale sia la sua vocazione a servizio dell’intero comprensorio. Tutto questo assume un’importanza primaria anche alla luce della pandemia di Covid-19". 

Walter Berghella

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