"L’ospedale di Lanciano (Ch), già estremamente penalizzato da un modello organizzativo che, in Abruzzo, mira sempre più alla centralizzazione della sanità, rischia di vedersi privato anche di un ulteriore servizio a disposizione dell’utenza, come l’Unità operativa di Ortopedia. Infatti, la carenza di personale divenuta ormai cronica e l’incapacità organizzativa della direzione strategica della Asl nella gestione del personale a disposizione, rischiano di infliggere un ulteriore duro colpo non solo all’utenza del "Renzetti" ma a tutta la sanità frentana, con i cittadini che saranno costretti a spostarsi a Chieti per ricevere le cure adeguate”.
Ad affermarlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Francesco Taglieri che prosegue: "Dopo cinque anni di governo del centrodestra in cui abbiamo assistito ad un progressivo depotenziamento di questo presidio ospedaliero, con reparti fondamentali come il Pronto soccorso, l'Urologia, l'Otorino, l'Ortopedia e l'Oculistica costretti a operare solo per alcuni giorni a settimana ed in assenza totale di professionisti, un altro servizio fondamentale come quello di ortopedia è costretto a fare i conti con il depotenziamento “silenzioso” messo in atto".
“Ancora una volta - sottolinea - queste criticità mostrano le conseguenze della mancata programmazione della maggioranza e tutta l’inadeguatezza della rete ospedaliera approvata al fotofinish da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Una rete che, come denunciato più volte, non tiene minimamente in considerazione l’identità di un ospedqle come il "Renzetti" e svilisce il ruolo della sanità pubblica. Questo presidio sta perdendo progressivamente tutte le sue migliori professionalità e rischia di trasformarsi, qualora non si invertisse la rotta, in un ospedale di base palesemente declassato nella sua identità, altro che Dea di primo livello". 12 feb. 2024
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