Niente più rientri pomeridiani per due settimane. Si esce alle 13.15. Tutti. Almeno per ora. Gli studenti del Liceo artistico "Palizzi" di Lanciano (Ch) e i loro genitori, con gran parte del corpo docente a favore, attraverso una protesta di massa sono riusciti a far recedere la dirigente Patrizia D’Ambrosio dalle proprie decisioni.
Nelle settimane scorse all’istituto sotto tiro era finito l’orario scolastico predisposto dalla preside con lezioni da 60 minuti invece che da 50 o 55 minuti come negli anni scorsi. L’orario così svantaggiava i pendolari - circa il 70% dei ragazzi, 216 su 312 - costretti al rientro a scuola per due volte a settimana: per il triennio c’era anche il terzo rientro ogni due settimane e il terzo rientro per il biennio ogni tre settimane. Pendolari che si ritrovavano a prendere il bus per tornare a casa dopo le 18 e a rientrare in famiglia che era già buio. Sabato scorso, lunedì e martedì è stato sciopero di massa.
E' stato un incontro svolto mercoledì pomeriggio fra dirigente, famiglie di alunni, ispettori dell’Ufficio Scolastico territoriale e docenti, a determinare uno scenario nuovo.
"Le parti interessate saranno impegnate, tramite i propri rappresentanti in sede di apposito comitato costituito da alunni, docenti, genitori e dirigente scolastico, nell’operazione di definizione dell’articolazione orario": è stato alla fine stabilito. L’orario dunque sarà frutto del lavoro di un comitato misto non più della sola preside. Una vittoria per gli alunni e un dietrofront per la D’Ambrosio, che si è mostrata - dicono i ragazzi - "inflessibile nella conservazione dell’orario stabilito senza voler ascoltare alcuna ragione".
Alessandro Di Matteo
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