“Si rischia che l’opera nel giro di pochi anni verrà abbandonata a se stessa, nel degrado più totale”. L’opera in questione è l’ascensore di collegamento tra il parcheggio di contrada Sant’Egidio e le Ripe di Civitanova a Lanciano (Ch) e la valutazione sulla convenienza finanziaria del progetto, perché l’intervento è ancora tutto sulla carta, è di Antonello Di Campli Finore, ingegnere e coordinatore cittadino del movimento Ali -Alleanza Liberaldemocratica per l'Italia. Che snocciola cifre e idee, valutazioni.
La prima. "La spesa totale - dice Di Campli Finore - si aggira oltre sul 1.000.000 di euro, e per 80 posti auto equivale al costo di circa 12.500,00 euro a posto auto, un buon 40% in più rispetto alla realizzazione di un autosilo fuori terra, cioè un parcheggio multipiano. Effettivamente la realizzazione ed ultimazione del parcheggio di Sant’Egidio nasce in due fasi - aggiunge -: prima il posteggio vero e proprio, già realizzato al costo di circa 300.000 euro, e poi c'è il progetto per la realizzazione di un ascensore e percorso pedonale per ulteriori 772.000 euro". Ebbene, per Di Campli Finore, con la stessa cifra si sarebbe “potuto realizzare un piccolo autosilo all’ingresso della città, all’inizio di via Spaventa, nell’area di proprietà dell’Ater e del Comune di Lanciano, coinvolgendo anche la Asl, che teoricamente dovrebbe avere un piano di mobilità e stanziare dei soldi a favore dello stesso”. E magari interessando “la stessa Anxanum Multiservizi Intercomunali Spa, che da un po' di tempo ha in gestione altri parcheggi a pagamento”.
La seconda. Parcheggio gratuito o a pagamento? perché "se il parcheggio rimarrà gratuito, nel corso degli anni non si avranno più i soldi per mantenerlo efficiente, se invece sarà a pagamento sarà poco frequentato e quindi poco utile".
La terza. "L’intera zona di Civitanova, a ridosso dell’ingresso nella città, con la zona di via Silvio Spaventa, largo Santa Chiara, ha problemi di viabilità sia riguardo la percorrenza sia riguardo ai parcheggi, accentuati dalla presenza di una sede della Asl di Lanciano Vasto Chieti e da varie scuole ed uffici. Occorrono molti posti auto per soddisfare la richiesta degli utenti residenti e non residenti”. Realizzare un autosilo, secondo Di Campli Finore, sarebbe stato "più lungimirante".
La quarta, e per ora ultima idea sulla sostenibilità. "A questi costi molto probabilmente si dovranno aggiungere i costi per illuminazione, per videosorveglianza, la manutenzione del verde circostante, dell’ascensore, ed ovviamente servizio di guardiania per garantire l’apertura dell’ascensore 24h al giorno per sette giorni settimanali, altrimenti diventerebbe un’opera inutile".
Alessandro Di Matteo
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