Ha debuttato lo scorso 20 gennaio il nuovo gonfalone di Lanciano (Ch), decorato con medaglia d’oro al valor militare. Dopo 38 anni, in occasione della cerimonia celebrata nella chiesa di San Nicola, in onore di San Sebastiano, protettore delle Polizie Locali d’Italia, è stato consegnato per la prima volta il nuovo labaro con lo stemma regolarizzato dopo la verifica araldica.
Esso ha già presenziato ieri e oggi a due importanti momenti celebrativi: alla ricorrenza della battaglia di Saati e Dogali, e stamani al ricordo della Giornata della Memoria.
Fu proprio l’amministrazione guidata da Filippo Paolini, con delibera del consiglio comunale, ad aver attivato, il 27 maggio 2011, l’iter amministrativo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Onorificenze e Araldica Roma, per ottenere l’emissione del decreto di concessione dello Stemma e del relativo Gonfalone del Comune di Lanciano, in considerazione del fatto che delle ricerche storiche avevano evidenziato che quelli in uso in quel momento non fossero ufficiali. L’iter per la ricerca storica è stato curato dall’ispettore archivistico onorario per l’Abruzzo, Domenico Maria Del Bello, e dallo storico Massimiliano Carabba Tettamanti. Dopo i nuovi studi il gonfalone di Lanciano ha cambiato stemma.
E’ stata la polizia municipale, diretta dal maggiore Guglielmo Levante, a farsi carico della realizzazione del nuovo gonfalone recuperando risorse economiche dalle proprie assegnazioni. Messo così da parte il vecchio stemma con tre colline, tre stelle a sei punte, fascia d'argento, la raffigurazione piena del disco solare risultato essere frutto di un miscuglio di simboli, avvenuto nel tempo e in particolare nel 1855-1860 quando si fuse lo stemma civico originale con quello del governatore regio Belmonte.
Adesso sul gonfalone campeggia lo stemma con due gigli, la lancia e il disco solare a metà, adagiati su uno sfondo blu con miniature realizzate dall'araldico Marco Foppoli. Simbolo più vicino al primo emblema cittadino che apparve attorno al 1300. Il gonfalone dismesso è durato 38 anni. Infatti, era il 1985 quando, in occasione del giuramento degli Allievi Ufficiali di Complemento A.V.C. del Battaglione Lanciano, un paracadutista di origini lancianesi, il generale Eugenio Geniola, si lanciava con il paracadute, da 2.000 metri di altitudine, per poi atterrare in Piazza Plebiscito dove consegnava il Gonfalone alla Città di Lanciano. Il nuovo vessillo è pronto a rappresentare la città in tutte le manifestazioni ufficiali. 27 gen. 2023
WALTER BERGHELLA
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Foto ANDREA FRNCO COLACIOPPO