Lanciano. Preside agli arresti: il ministero dell'Istruzione in cerca di un sostituto

Rimane agli arresti domiciliari Marcello Rosato, 48 anni, di Lanciano (Ch), dirigente di due istituti scolastici, arrestato lo scorso 19 giugno dalla Mobile di Chieti per aver fatto sesso con un alunno allora minorenne. Gli abusi sarebbero stati perpetrati, "abusando dei propri poteri", sia in presidenza che nella sua casa la mare di San Vito (Ch). 

Il gip del tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, non ha accolto la richiesta presentata dal difensore, Alessandro Troilo. Per il giudice, l'indiziato non può usufruire di una misura cautelare più "morbida" rispetto ai domiciliari "per pericolo di reiterazione del reato", dato che attualmente è in una commissione d'esame per la maturità e perché "la credibilità della vittima non è stata in alcun modo scalfitta". "Significative le coincidenze della ricostruzione del preside con la persona offesa e quelle informate sui fatti, la cui credibilità soggettiva non è stata in alcun modo scalfita dall’interrogatorio e dalla produzione documentale”, argomenta il gip. Insomma l’accusa mossa dal pm Marika Ponziani.

"L’indagato - prosegue il gip - ha detto di voler vedere la lista su Amazon - spiega il gip - cioè attendere quale prezzo per la prestazione sessuale il diciassettenne gli avrebbe chiesto; incredibilmente addossando la responsabilità della negoziazione a una delle innumerevoli vittime di un dissolto sistema educativo cui Rosato non si accorge di contribuire mercificando l’oggetto del suo godimento immediato e mostrandosi incapace di educare ai sentimenti, nella più delicata delle fasi educativa, concentrandosi sulla managerialità dell’istruzione e deliberatamente trascurando la decisività del suo ruolo educativo". 

Rosato, lunedì mattina, nell'interrogatorio di garanzia, ha negato, mostrando anche le planimetrie dell’ufficio dove sarebbero avvnuti i fatti. Ha pure puntualizzato di aver sempre rifiutato una ipotetica relazione con il 17enne, frequentante all’epoca, 2017-2018, un istituto superiore ad Ortona dove Rosato era preside. Il ragazzo sarebbe stato conosciuto su una chat di incontri per uomini, Grindr, circostanza non negata in sede di interrogatorio. Nel telefonino di Rosato - sostiene il pubblico ministero, rinvenuta pure una conversazione in un'altra chat in cui ad un altro adolescente sarebbero stati offerti soldi, 50 euro, in cambio di prestazioni sessuali. 

Nel frattempo il ministero dell’Istruzione corre ai ripari. Dopo aver sospeso il preside dalle sue funzioni - provvedimento  61 del 22 giugno scorso -, l’Ufficio scolastico regionale è in cerca di un sostituto per gli istituti della città frentana. Con una lettera indirizzata a tutti i dirigenti scolastici regionali, l’Ufficio ha chiesto la diponibilità temporanea alla reggenza. In pratica si cerca un nuovo preside in attesa che si definisca il caso.

Le disponibilità di eventuali dirigenti dovranno pervenire entro il prossimo 25 giugno, dunque tempi strettissimi, anche perché gli istituti scolastici sono oberati di lavoro: ci sono in corso gli esami di maturità con rispetto delle misure di sicurezza per il Covi-19…. Oltretutto Rosato fino all’altro giorno era presidente di commissione in un liceo scientifico a San Salvo (Ch).

Alessandro Di Matteo

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