Su Viale San Giovanni in Venere come sul circuito di Monza. O di Montecarlo. E i residenti protestano e chiedono maggiori controlli.
"L’alta velocità di uno dei piloti di turno - racconta uno degli abitanti della zona - che, incurante del limite di marcia imposto lungo il viale, ossia 30 chilometri orari, sfrecciava sicuramente ad oltre 100 km all’ora, è stata la causa della morte di un bellissimo esemplare scoiattolo, che attraversava la strada". La scena, è stata seguita, da lontano. "Purtroppo, - prosegue - al mio arrivo, non sono riuscito a fare più nulla". Nemmeno ad annotare il numero di targa della macchina del conducente, così da risalire all’investitore. "A parte questo ultimo episodio - aggiungono altri cittadini - è una strada a rischio. Controlli da parte delle autorità preposte, sono zero - sottolineano -. Quest’estate, poi, la polizia municiapale non è stata mai presente, né con appostamenti né posizionando l’autovelox, che avrebbe punito molti dei trasgressori del Codice della strada. Dopo tale episodio, forse si potrebbe suggerire all'mministrazione comunale di intensificare i controlli per punire chi ha il vizietto di pigiare a fondo il pedale dell'acceleratore, e quindi per una maggiore sicurezza, ma anche di provvedere a collocare, a poche centinaia di metri dall’abbazia, un cartello di pericolo che indichi il possibile attraversamento di scoiattoli, evitando così che i roditori che popolano la macchia verde sotto al santuario, non vengano investiti. La loro presenza è positiva perché comprova che l’ambiente non è inquinato; da aggiungere, poi, che vederli trasmette simpatia".
Ma a rischiare un investimento, con conseguenze maggiori, sono soprattutto i pedoni che percorrono buona parte dell'arteria camminando, generalmente, sul ciglio della carreggiata, anche a causa di tratti di marciapiede sconnessi. Comunque, se si investe accidentalmente un animale, si ha il dovere di chiamare il servizio veternario dell’Asl, di competenza, e la polizia: sono gli obblighi precisi da assolvere. Per salvaguardare l’area di San Giovanni in Venere altra soluzione potrebbe essere quella di interdire completamente al traffico l'ultimo pezzo dell'arteria, dove si registrano spesso e volentieri parcheggi selvaggi, per non parlare degli automobilisti che occupano anche posti riservati ai disabili.
Linda Caravaggio
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