Fai da te e utensileria: alla scoperta delle chiavi dinamometriche

Fai da te e utensileria: alla scoperta delle chiavi dinamometriche

Le chiavi dinamometriche negli ultimi anni sono divenute un elemento fondamentale sia per il fai da te, sia per quanto riguarda l'utensileria utilizzata in ambito industriale e professionale. In generale una chiave dinamometrica si contraddistingue per la capacità di operare un serraggio controllato, ovvero al valore di coppia prestabilito, di viti, dadi e bulloni. Grazie a tale strumento è infatti possibile fissare degli elementi in modo che non possano verificarsi riaperture accidentali ma anche evitando possibili rotture della filettatura.

In questa maniera gli elementi di fissaggio restano quindi ancorati in modo saldo ma risultano comunque facili da rimuovere, qualora se ne presentasse la necessità. Il loro funzionamento prevede l'utilizzo di impostazioni di coppia precise, ovvero di misurazioni che stabiliscono il grado di fissaggio necessario in un certo tipo di utensileria. Questo viene misurato ed espresso in libbre per piede (ft o lb) nel sistema internazionale, mentre in Italia è più frequente l'uso della rilevazione in Newton metri (NM).

Scelta e utilizzo

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Le chiavi di questo genere si differenziano tra loro anche per le specificità tecniche. Ne esistono infatti vari modelli: con trave, elettronica, meccanica e a quadrante. Il modello con trave, denominato anche chiave dinamometrica Endam, pur avendo un costo molto contenuto ha un'elevata durata nel tempo e un'alta efficacia. Si contraddistingue per la semplicità di utilizzo e per la capacità di piegarsi in base alla forza applicata sull'impugnatura.

I modelli elettronici sono molto usati in ambito meccanico e professionale. Anche in questo caso l'uso è decisamente semplificato e permette anche di ottenere la massima precisione, grazie ad un display che riporta il valore di serraggio raggiunto o emette un suono (o una vibrazione) al raggiungimento del valore desiderato. Le dinamometriche meccaniche sono invece perfette per regolare la coppia di serraggio ruotando lo strumento in modalità "a scatto", mentre quelle a quadrante permettono di monitorare facilmente i valori di serraggio.

Caratteristiche tecniche

Le specificità tecniche da ricercare in una chiave dinamometrica dipendono quindi sempre dall'utilizzo che una persona intende farne. Un modello semplice, ad esempio con trave, può risultare perfetto per il fai da te, mentre per un uso professionale potrebbe essere maggiormente indicato un articolo con bloccaggio positivoe con la massima precisione. Questi modelli permettono di evitare un serraggio eccessivo e di conseguenza hanno la massima semplicità d'uso.

In generale per scegliere la chiave dinamometrica più adatta alle proprie circostanze è molto utile valutare ad esempio:

Grado di precisione.
Omologazione tecnica.
Materiale di costruzione.
Impugnatura ergonomica.
Lunghezza e peso.
Calibrazione.

L'impugnatura influisce ovviamente sulla facilità d'uso dello strumento, mentre invece i materiali di costruzione sono molto importanti per assicurare la massima durata nel tempo. Il grado di precisione di una chiave dinamometrica è riportato all'interno della sua scheda tecnica e permette di individuare gli strumenti che si avvicinano il più possibile alla precisione assoluta nel serraggio secondo i valori di coppia.

La lunghezza e il peso dello strumento influiscono invece sulla capacità di utilizzarlo in modo adeguato e sul confort ottenuto durante l'uso. I modelli leggeri e piccoli come dimensioni sono sicuramente i migliori per tutti quei casi in cui lo spazio di utilizzo è ristretto. La calibrazione dello strumento permette inoltre di mantenere inalterata nel tempo la sua precisione. 26 sett. '31

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