Coronavirus. Abruzzo. Aiuti dalla Regione alle famiglie. Domande fino al 23 aprile
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E' ora possibile accedere ai benefici previsti dalla Legge regionale 9/20 a favore dei nuclei familiari in condizioni di particolare disagio, a causa della situazione di emergenza derivante dal Covid-19.

Essa prevede un contributo per l'acquisto di beni di prima necessità. La scadenza della presentazione delle domande avverrà inderogabilmente alle 23.59 di giovedì 23 aprile. Il contributo è riconosciuto ai nuclei familiari i cui componenti siano cittadini italiani o di uno Stato dell'Unione europea, o anche stranieri con precisi requisiti. I richiedenti devono essere residenti in Abruzzo al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, in modo continuativo; il valore complessivo, alla data di pubblicazione delle legge regionale (7 aprile 2020), dei depositi presenti sulla totalità dei conti correnti bancari e/o postali intestati ai componenti del nucleo familiare (per la quota parte nel caso di conti correnti cointestati con soggetti non appartenenti al nucleo familiare) e degli strumenti finanziari dagli stessi posseduti/sottoscritti (salvo buoni e/o titoli vincolati intestati ai minori), non può essere superiore a 2.000 euro, incrementato di 1.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al secondo, fino a un massimo di 5.000 euro.

I beneficiari non possono essere titolari, a pena di esclusione, della nuova prestazione di Assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) e dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata, ovvero del reddito di cittadinanza; non possono essere titolari, a pena di esclusione, di reddito da lavoro subordinato pubblico o privato (ad esclusione di pensione), ovvero di altre forme di sostegno economico o al reddito. Alla domanda devono essere allegati: l'autocertificazione da parte del soggetto richiedente attestante il possesso dei requisiti richiesti; la. fotocopia dei documenti d'identità in corso di validità del richiedente e di tutti i componenti il nucleo familiare (esclusi i minori); la fotocopia del codice fiscale e per i soggetti stranieri la fotocopia del permesso di soggiorno.

Sulla base del numero delle domande pervenute, la Giunta regionale si riserva di determinare, con successiva deliberazione, l'entità del contributo da erogare a favore dei nuclei familiari appartenenti a una o più categorie. L'erogazione del contributo non tiene conto dell'ordine cronologico di arrivo delle domande. Al termine dell'istruttoria, la Regione provvederà ad accreditare il contributo direttamente sul conto corrente bancario o postale indicato nella domanda dal nucleo familiare richiedente. L'erogazione del contributo avverrà fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 5 milioni di euro. Dopo l'erogazione dei contributi verranno effettuati controlli sulla veridicità delle domande anche avvalendosi del supporto della Guardia di finanza e dell'Agenzia delle entrate attraverso la stipula di appositi protocolli d'intesa.

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