All'ospedale di Lanciano si amplia la serie dei reparti chiusi per contagi da Covid-19: si alternano chiusure e riaperture, senza fine.
Stamani, dopo la disinfezione, è stata riattivata Utic- Cardiologia, mentre ieri sera era toccato a Medicina. Nello stesso momento è fuori uso Otorinolaringoiatria dove era stata trasferita una paziente giunta da Medicina, risultata positiva al Coronavirus. E dove sono stati contagiati due infermieri.
Se si aggiunge pure il reparto di Ortopedia, il primo ad essere chiuso e poi riaperto, sono ufficialmente quattro, più il Multidisciplinare, le divisioni finite nel marasma di una pandemia autoctona al Renzetti. Dove ci sono stati diversi morti e decine di infettati, tra pazienti, medici, infermieri e operatori socio sanitari.
Il ritardo con cui si procedeva a far tornare alla normalità Medicina e Utic aveva già messo in allarme il sindaco, Mario Pupillo, pronto a chiedere seriamente conto di questo. "Sul problema Covid la Asl ha dato soldi a tutti, tranne all’ospedale di Lanciano", tuona Pupillo. Più penetrante la riflessione di Francesco Taglieri (M5S), vice presidente della commissione regionale Sanità, che dice: “Questa storia non finisce più. Per quanto accaduto Lanciano doveva essere una struttura Covid per dare supporto e man forte agli ospedali di Chieti e Vasto”.
Walter Berghella
@RIPRODUZIONE VIETATA